Autoambulanza (foto di repertorio)
Autoambulanza (foto di repertorio)

Ieri sera, 21 dicembre, poco dopo le 19.00, è pervenuta al 118 la chiamata di richiesta di soccorso di una mamma per il figlio di quattro anni in arresto respiratorio. Il bambino, residente nel territorio del Distretto Treviso, presentava un’ostruzione delle vie aree causata dall’inalazione di un pezzo di mandarino.

L’operatore del 118 ha subito attivato auto medica e ambulanza e, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi, ha guidato la mamma nell’effettuazione delle manovre di disostruzione, rappresentate, nel caso di arresto respiratorio, da compressioni toraciche. 

La mamma è riuscita a mantenere la calma, effettuando correttamente le manovre come da indicazioni dell’operatore. Dopo alcuni minuti le compressioni toraciche hanno consentito l’espulsione del corpo estraneo, facendo sì che il bimbo ricominciasse a respirare correttamente e riprendesse conoscenza. Portato al Pronto Soccorso del Ca’ Foncello il bimbo, dopo gli opportuni controlli, è tornato a casa e sta bene. 

“In situazioni drammatiche come quella che si è presentata ieri sera alla giovane mamma – sottolinea Marialuisa Ferramosca, direttore del Suem 118 Treviso –  è importante mantenere la calma e affidarsi all’operatore del 118 che trasmette le “Istruzioni Pre-Arrivo” (I.P.A). Se intraprese immediatamente, le I.P.A. possono salvare la vita di chi necessita di soccorso. Un ruolo importante, nella felice conclusione di questo caso, lo ha rivestito, oltre all’operatore, la mamma che ha conservato la calma necessaria, seguendo con scrupolo le indicazioni fornite”.