Alle 14.34 di oggi, lunedì 21 marzo, primo giorno di primavera, sopra il Veneto Orientale abbiamo sentito due sordi boati.
Chi, in zona Treviso, ne ha avvertito soltanto uno; chi invece, tra Venezia e Chioggia, l’entroterra lagunare e la costa adriatica, fino addirittura al Piovese in provincia di Padova, li ha uditi entrambi.

Facebook è stato subito invaso dai post di chi, comprensibilmente suggestionato dalle angoscianti notizie belliche che stanno dominando ogni giorno i media e i social, ha manifestato timore, preoccupazione, sconcerto ed emozioni ancor più intense, immaginando un improvviso arrivo della guerra addirittura in casa nostra.
I telefoni di noi giornalisti sono stati presi d’assalto da parte di conoscenti e amici che ci hanno domandato informazioni. Decine, poi, le telefonate ai centralini delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco.

Le informazioni sono state raccolte e verificate, fortunatamente, nel giro di pochissimo tempo: il doppio boato che ha fatto tremare i vetri delle case nel Veneto Orientale è stato nientemeno l’effetto “collaterale” di un’esercitazione aeronautica, oggi pomeriggio in corso sopra l’Alto Adriatico.
Attualmente l’ipotesi più accreditata è il superamento della barriera del suono da parte di un jet da guerra, forse decollato dal nostro Aeroporto Militare di Istrana.