Cambio ai vertici per Volontarinsieme, organizzazione di rappresentanza politica del Volontariato trevigiano, realtà che conta ben 334 realtà associative. Con atto ratificato qualche giorno fa, l’assemblea dei soci, composta da 120 delegati, ha eletto il nuovo consiglio direttivo che fino al 2023 sarà presieduto da Anna Corò. 

Da sempre impegnata nel sociale con attività di aiuto e assistenza agli anziani e alle persone fragili, Anna Corò è volontaria presso il Centro Sollievo AVeSS e, con l’Associazione San Vincenzo de Paoli, per l’Emporio Solidale del capoluogo della Marca. Consigliera uscente di Volontarinsieme, nell’ultimo triennio ha partecipato alla realizzazione del progetto di contrasto alla povertà economica e relazionale “Una Casa per i Papà” e alla predisposizione dei Piani di Zona dei servizi sociali e sociosanitari dell’ULSS 2 Marca Trevigiana. Corò succede ad Alberto Franceschini, che mantiene l’incarico di presidente del CSV Belluno Treviso, ente erogatore dei servizi e braccio operativo a sostegno delle associazioni del territorio.

Ci troviamo oggi di fronte a orizzonti inediti per il mondo del Volontariato – afferma Anna Corò, neo-eletta Presidente di Volontarinsieme –. Orizzonti da affrontare nel solco di chi ci ha preceduto e con soluzioni che possono travalicare l’attuale congiuntura di transizione solamente con una nuova spinta costruttrice. E proprio “costruire” nella sua accezione più inclusiva è oggi il verbo dal quale ripartire per una rinascita più consapevole, responsabile e sostenibile, per una nuova cultura organizzativa che con trasparenza ottimizzi l’ascolto dei territori. Durante le fasi più critiche dell’emergenza pandemica – sottolinea Corò – abbiamo tutti imparato il valore della connessione e della comunicazione come valore centrale, per comprendere e relazionarci con maggiore coscienza e aprirci a nuove opportunità. Da questi presupposti vogliamo rinsaldare e ampliare una rete territoriale ancora più efficiente che sappia interloquire e produrre sinergia in una logica di confronto costruttivo con gli stakeholder profit e non profit. Una strada da percorrere insieme – conclude Corò – con una rappresentanza solida e incisiva, che muova dalla concertazione e sia sintesi rispettosa delle diverse anime del Volontariato, espressione della democrazia di base che si rivolge soprattutto alle fasce più fragili della comunità, a salvaguardia dei delicati equilibri dei territori e di tutto ciò che l’incontro fa emergere”.