L'installazione 'Chaord' a Forte Marghera
L'installazione 'Chaord' a Forte Marghera

“Chaord” è il nome di un’installazione, inaugurata oggi a Forte Marghera, nell’ambito della Biennale Architettura 2023.

Chaord, l’inaugurazione

L’inaugurazione di ‘Chaord’, l’installazione di Emmanuel Pratt presentata da “Sweet Water Foundation” e ospitata a Forte Marghera, negli spazi della Polveriera austriaca, ha visto la presenza, tra gli altri, del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.
Si tratta del primo atto della Biennale Architettura 2023, in attesa della tre giorni di pre-apertura che culminerà venerdì 19 maggio con l’inaugurazione del Padiglione Italia e del Padiglione Venezia.

A illustrare l’esposizione sono stati: il presidente della Biennale Roberto Cicutto, la curatrice della 18^ Mostra Internazionale di Architettura, Lesley Lokko e l’ideatore dell’installazione Emmanuel Pratt. All’evento presente anche la presidente della Commissione consiliare Cultura, Giorgia Pea.

Chaord: perché questo nome

“Gli spazi aperti di Forte Marghera, simili a quelli di un parco, fanno di questo luogo la sede naturale dell’installazione di Emmanuel Pratt che invita il pubblico a riunirsi e a trovare riparo collegando l’Arsenale, la terraferma e il continente europeo” così la curatrice ha introdotto ‘Chaord’, ovvero caos e ordine, il nome che dà il titolo alla mostra. “La ricca storia di attivismo di Venezia rispecchia la struttura del Regenerative Neighborhood Development che è alla base dell’approccio di Sweet Water Foundation nella creazione di spazi per la reimmaginazione collettiva a livello locale, regionale e planetario” ha aggiunto.

Roberto Cicutto

“L’installazione inaugurata oggi sembra nata proprio per Forte Marghera – è stato il commento di Cicutto – Un luogo simbolo dell’entroterra veneziano, oggetto di rigenerazione e adibito ad attività sia ricreative, sia culturali. Credo che sarà un utile esempio di come l’architettura possa svolgere importanti servizi per la società, ma anche infondere un senso di leggerezza e di stimolo alla creatività”.

L’intervento del Sindaco Brugnaro

Sul legame tra la Biennale e la città si è concentrato l’intervento del sindaco Luigi Brugnaro: “Da anni lavoriamo per portare la Biennale anche in terraferma – ha spiegato il primo cittadino – La nostra idea è quella di intervenire sui luoghi della vita della città, quelli considerati periferici rispetto a un’idea internazionale del centro di Venezia. Proprio qui, a Forte Marghera, si capisce il rapporto tra la città d’acqua e la città di terra. L’antica fortificazione, che in passato ha protetto la città, oggi rappresenta un luogo di liberazione e di libertà” ha detto il primo cittadino. “L’area dei Giardini, di proprietà del Comune di Venezia, è stata data in concessione alla Biennale, che è nata dalla nostra comunità con uno slancio verso l’arte internazionale, con l’obiettivo di alimentare la discussione sulle diverse visioni del mondo. Negli anni la manifestazione ha assunto un rilievo di livello mondiale” ha aggiunto Brugnaro, evidenziando che dal prossimo mese di settembre il Comune sarà a lavoro per il rinnovo delle concessioni dei vari Padiglioni. “Spiegheremo a tutti gli ambasciatori il ruolo di Venezia – ha concluso il sindaco – sottolineando il messaggio che la città si allarga mirando all’interazione tra cultura e giovani, al fine di diventare un polo attrattivo soprattutto per gli studenti di tutta Europa e non solo. Grazie al supporto della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, la città sarà sempre più multietnica e multiculturale”.