La cheratosi seborroica è una malattia cutanea che si manifesta con macchioline marroni presenti sulla pelle. Entrando nel dettaglio, le verruche seborroiche sono in rilievo sull’epidermide (soprattutto di viso e tronco) e formano delle inestetiche e fastidiose crosticine.

Tale disturbo colpisce indistintamente sia uomini che donne, principalmente soggetti in età avanzata con una carnagione abbastanza chiara.

Cheratosi seborroica: cos’è e quali sono le possibili cause

La cheratosi seborroica è una patologia cutanea di natura benigna: pur non implicando gravi conseguenze per la salute, tuttavia incide sull’aspetto estetico di chi ne soffre. Le verruche seborroiche, infatti, hanno colore scuro e forma circolare e tendono ad essere particolarmente squamose e untuose.

Ad oggi non si conoscono le cause specifiche all’origine del disturbo, ma molti specialisti ipotizzano che alla base della patologia possa esserci un anomalo sviluppo di qualche fattore cutaneo, ma anche predisposizione naturale o genetica.

Cure e rimedi naturali

I possibili trattamenti di queste macchie hanno principalmente una valenza estetica e di fatto variano a seconda della natura e della gravità del disturbo. In alcuni casi, quindi, il dermatologo potrà consigliare di ricorrere alla crioterapia, ma anche alla raschiatura o al laser.

Tuttavia, se la sintomatologia è minima, per schiarire le verruche seborroiche è possibile affidarsi anche a dei rimedi naturali. È bene precisare che tali soluzioni non eliminano definitivamente il disturbo cutaneo, ma possono comunque limitarne l’impatto estetico.

Via libera, dunque, all’olio di cocco e a quello di ricino che aiutano a ridurre il processo di invecchiamento cellulare e la disidratazione cutanea, rinforzando e ammorbidendo la cute. Ben vengano, infine, anche gli impacchi con succo di limone e aceto di mele o quelli con il particolare composto che si ottiene mischiando aglio sminuzzato con olio di oliva.