La parola cifosi indica la curvatura fisiologica della colonna vertebrale a livello dorsale e sacrale. Ma se diventa patologica?

A tale proposito, vale la pena menzionare la Text Neck syndrome, una patologia recente e in continuo aumento. Il report “State of mobile 2023 di data.ai”, infatti, ha evidenziato come il tempo passato sui dispositivi con il capo chino è in continuo aumento, avendo ormai raggiunto una media di 5 ore al giorno.

Cifosi e pc: i rischi

Per mantenere il capo in posizione eretta il corpo attiva molti muscoli: il suo peso in posizione neutrale si aggira intorno ai 5 kg di pressione esercitata sulle articolazioni cervicali. Ma quando si china il capo in avanti per usare il cellulare, il tablet, il pc o giocare con i videogames, le cose cambiano: con una lieve inclinazione di 15° della testa, la pressione esercitata supera i 12 kg, oltre i 30°, invece, le forze superano i 20 kg.

In questi casi si verifica una condizione non fisiologica del rachide cervicale che viene sottoposto a un sovraccarico eccessivo e a uno stress ripetuto, durante il quale la testa è chinata in avanti e protesa verso il basso.

I comportamenti che incidono sul disturbo

La cifosi è maggiormente riscontrabile nelle donne che tendono a chiudere le spalle per il peso del seno o per proteggerlo istintivamente. Tuttavia, anche trascorrere molte ore al giorno con il capo chino sullo schermo del telefono o del tablet incrementa un atteggiamento cifotico.

Per ovviare al disturbo è opportuno sdraiarsi su un cuscino o su una palla gonfiabile e appoggiare le scapole sulla superficie, portando indietro la testa. Oppure sdraiarsi per terra, appiattire le spalle e le scapole per terra, appoggiare la testa e cercare di avvicinare il mento al collo per uno stretching leggero della parete cervicale posteriore.