Si è conclusa ieri sera all’ex dogana di Treviso la nona edizione dell’Home Festival.

Nonostante la pioggia degli ultimi giorni e l’imprevisto che all’ultimo ha tenuto lontano dal palco Eric Prydz, gli organizzatori hanno registrato numeri importanti anche quest’anno: 80mila presenze contando anche l’anteprima di mercoledì, meno delle 88mila di due anni fa ma molte di più delle 65mila dell’anno scorso. C’è da dire, tuttavia, che l’anno scorso il numero era stato decisamente più basso in seguito all’annullamento di una data per maltempo.

Una manifestazione che ancora una volta ha contribuito a rilanciare l’immagine di Treviso in Italia e nel mondo, sfoggiando una serie invidiabile di artisti. Da Ermal Meta, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, passando per gli internazionali Prodigy e Incubus fino al nostalgico The André, il pubblico dell’Home ha trovato musica per tutti i gusti.

Nell’ultima giornata non è mancato il divertimento grazie all’Holi Festival che ha colorato migliaia di persone. Più tardi è stato invece il turno di Francesca Michielin che si è presentata sul palco con una sgargiante giacca arancione, prima dei vicecampioni sanremesi de Lo Stato Sociale che hanno acceso la platea con la hit “Una vita in vacanza” ma anche con la dedica profonda di “Abbiamo vinto la guerra” a Federico Aldrovandi.

A completare il quadro ci ha pensato l’intramontabile Caparezza. Circondato da ballerini e una grande coreografia, il cantautore di Molfetta ha incantato la folla con capolavori come “Fuori dal tunnel” e “Mica Van Gogh”, ma anche nuovi brani come“L’infinito”, tratto dal suo ultimo album.