Anziani sempre più nel mirino dei truffatori. Venezia si conferma la provincia veneta con l’incidenza più elevata per vittime di furti, rapine e truffe (incluse le frodi informatiche) a danno delle fasce più anziane e indifese, ovvero gli over 65, con una media di 575 “vittime” ogni 100 mila abitanti, rispetto a una media regionale di 360. Il dato emerge dall’ultimo “Rapporto sull’esposizione degli anziani a furti, rapine e truffe”, realizzato dall’ufficio studi della Confartigianato Imprese Veneto, che ha elaborato gli ultimo dati resi disponibili da Istat e Ministero dell’Interno (che risalgono al 2018). Al di la’ della relativa vetustà dei dati, che per questo sono appunto ufficialissimi e validati, questo di certo non invidiabile primato parla chiaro.

A livello regionale la nostra provincia si conferma nel mirino dei malintenzionati, che oltre ai furti e alle rapine non disdegnano le frodi informatiche verso gli anziani. Criminalità che qui ha gioco facile, visto che la più alta concentrazione di over 65 a livello regionale è proprio sul nostro territorio, con un 24,8% della popolazione che ha almeno 65 anni pari, in valore assoluto, a 211.605 abitanti over 65. Guardando nel dettaglio la mappa dei crimini, nel 2018 sono state 4.893 le denunce di furti, rapine e truffe (incluse le frodi informatiche) messe a segno a danno di anziani, registrando quindi una sostanziale invarianza rispetto all’anno precedente, quando se ne registrarono 4.895. Nello specifico i furti sono diminuiti del -1,7%, mentre sono aumentate le rapine – passate da 38 a 40 – e le truffe passate da 244 a 320.

“Truffatori e malintenzionati non sono andati in quarantena nemmeno con il covid, – afferma Pierino Zanchettin, Presidente dell’Anap, l’associazione della Confartigianato Metropolitana Venezia che riunisce gli artigiani anziani e pensionati della provincia (quasi 2500 iscritti) – anzi, nel periodo del lockdown sono stati rilevati anche raggiri attuati con false divise o tesserini da operatori sanitari che millantavano di eseguire, gratuitamente, tamponi e accertamenti, approfittando della fragilità e solitudine degli anziani. Per questo da diversi anni l’Anap promuove la Campagna d’attenzione “Più sicuri”, assieme al Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, la Polizia, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, per supportare e incentivare le denunce che spesso non vengono fatte dagli anziani per semplice vergogna”.

Ma non solo; per aiutare anche economicamente gli anziani associati vittime dei malintenzionati, l’Anap ha attivato una speciale polizza senza costi aggiuntivi per gli associati, che oltre a garantire una diaria in caso di ricovero (per qualsiasi motivo), ristora anche chi, ad esempio, viene rapinato o derubato dopo un prelievo al bancomat o allo sportello bancario, chi viene truffato all’interno dell’abitazione, rimborsando anche le spese per rifare i documenti eventualmente sottratti in caso di furto, rapina o scippo.