Ca' Farsetti, sede del Municipio di Venezia
Ca' Farsetti, sede del Municipio di Venezia

Via libera dal Consiglio comunale, nella seduta di oggi, al Bilancio di previsione e al Documento unico di programmazione per gli esercizi finanziari del triennio 2022-2024. La delibera è stata approvata con 24 voti favorevoli e 11 contrari. Il bilancio di previsione, che chiude per l’anno 2022 con un importo di circa 674 milioni di parte corrente e 475 milioni di parte capitale, è stato approvato entro il termine del 31 dicembre al fine di consentire una normale gestione delle diverse attività, evitando anche quest’anno il ricorso all’esercizio provvisorio.

“La formazione degli equilibri di bilancio 2022-2024 è anche quest’anno influenzata dagli effetti economici conseguenti alla pandemia da COVID-19, come lo era stato per il bilancio 2021-2023”, si legge nei documenti di presentazione della delibera. Pertanto, si aggiunge, “si è valutata la necessità di utilizzare le risorse previste a titolo di entrate da proventi edilizi per il finanziamento di spese di manutenzione ordinaria, in deroga a quanto attuato negli ultimi anni, pur sempre nel rispetto della normativa vigente”. Si è inoltre presa in considerazione “la possibilità di utilizzare quote di avanzo di amministrazione vincolato, quali risorse una tantum in sostituzione di entrate che hanno subito una riduzione una tantum, a causa dell’emergenza in atto” e “la possibilità di utilizzare alcune entrate ordinarie una tantum per il conseguimento del pareggio”.

Nel quadro di difficoltà “come negli anni precedenti – si legge ancora – sono state mantenute le riduzioni tributarie nei confronti dei cittadini che riguardano la Tari”, raggiungendo comunque il pareggio finanziario, “mediante l’utilizzo di entrate di natura straordinaria per finanziare spesa corrente (proventi edilizi)”.

Tra le voci principali d’entrata per il 2022 si prevedono 25 milioni dall’imposta di soggiorno e circa 10,9 milioni dall’accesso dei bus Ztl, per un totale di 35 milioni rispetto ai 60 attestati nel 2019. Altra voce d’entrate rilevante è quella di 96,3 milioni attesi dalla Tari, con il mantenimento di uno stanziamento di 7,5 milioni (da avanzo vincolato da imposta di soggiorno) da utilizzare per ridurre i costi da coprire con i proventi tariffari. Una decina di milioni di euro sono previsti dal recupero dell’evasione di Imu, Tasi e Tar, mentre 13,5 milioni provengono da tributi Cimp e Cosap.

Per il contributo d’accesso si prevedono 2,5 milioni di entrate dal 2022, con la prospettiva di arrivare a 13 milioni per il 2023 e il 2024. Dal servizio navigazione si prevede l’ingresso di 13,2 milioni nel 2022, in riduzione di 4,2 milioni rispetto alle previsioni del 2021. Dal trasporto pubblico attesi invece 6,9 milioni, in leggera flessione rispetto al 2021 (-0,8 milioni). Quattro i milioni previsti dai proventi sosta, 10,3 dal fitto dei beni abitativi e 2 milioni dalle concessioni cimiteriali.

Tra le voci in uscita, viene rifinanziato il progetto 6Sport con 635mila euro, di cui 310 mila dalla Città metropolitana, viene incrementato di 700mila euro lo stanziamento della cura e della manutenzione del verde cittadino e per il diserbo e viene confermato lo stanziamento di 250 mila euro per l’attività di vigilanza e informativa nel Centro Storico (Guardians), a tutela del decoro della città. Sui grandi eventi, previsto un investimento di 2.4 milioni per il Salone Nautico e un altro milione per iniziative di promozione della città di Venezia nell’ottica del rilancio post pandemia.