credit Bettini

Forse pensava di venire in Italia a fare Mazinga o Gig Robot d’acciaio. Ma sulla sua strada, anzi, sulla sua salita ha trovato il San Luca. In Giappone non si venerano i santi e quindi il rosario non lo avrà potuto dire in quei quattro chilometri d’inferno per salire al santuario. Avrà lanciato qualche strale nei confronti di quel fumettista tricolore che ha disegnato la tappa del san Luca. E per lui è iniziato il calvario, pedalata dopo pedalata, finendo in soli 4 chilometri fuori tempo massimo. Un vero record. Prima tappa del Giro, 8 chilometri, fuori tempo massimo e a casa, imbarcato sul primo volo verso il Giappone. Parliamo del giapponese Hiroki Nishimura che è finito fuori tempo massimo nella cronometro Bologna-San Luca, che sabato ha dato il via all’edizione numero 102 del Giro d’Italia. Il corridore della Nippo-Vini Fantini-Faizanè ha chiuso con un ritardo di 4’36” rispetto al vincitore Primoz Roglic. Il tempo massimo è stato calcolato sul 30% in più rispetto a quello del vincitore, quindi Nishimura avrebbe dovuto concludere in 16’46”, ma il suo tempo al traguardo è stato di 17’30”. Tanto, troppo tempo in più rispetto a Roglic, e così il 24enne giapponese è dovuto tornare a casa.

La Nippo-Vini Fantini-Faizanè ha postato sui propri canali social network uno status in lingua inglese, nel quale si legge: Nishimura ha pagato la grande tensione per questo grande e unico evento. È stato convocato al Giro d’Italia perché è un giovane corridore che potrà crescere molto bene facendo esperienze nelle grandi gare, purtroppo era troppo nervoso per l’evento, ha passato una brutta notte senza dormire e durante la corsa – una crono corta ed esplosiva – non è stato in grado di essere competitivo.

Nel frattempo in aereo si è riletto i fumetti giapponesi che non aveva avuto il tempo di leggere nei giorni precedenti al Giro