“La Cisl di Belluno Treviso esprime enorme soddisfazione per l’assegnazione dei Giochi olimpici invernali del 2026 a Cortina. Tutti, i bellunesi in primis, sono oggi orgogliosi di questo risultato e guardano al futuro con più ottimismo e speranza per uno sviluppo di questo territorio che dia valore alle peculiarità montane”. All’indomani dell’assegnazione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 alla candidatura italiana di Milano-Cortina esprimono parole di gioia il Segretario generale della Cisl Belluno Treviso Cinzia Bonan e il Segretario aggiunto Rudy Roffarè.

“Ringraziamo l’ottimo lavoro di squadra fatto da chi, fin dal primo momento, ha creduto alla candidatura olimpica, a partire dal presidente della regione Veneto Luca Zaia, al sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina e al presidente della provincia Roberto Padrin. A loro – affermano Bonan e Roffarè – e a tutti quelli che in questi mesi hanno lavorato al progetto diciamo grazie. Insieme ai Mondiali di Sci del 2021 e alle altre numerose iniziative sportive previste in tutta la provincia bellunese, le Olimpiadi sono un’opportunità per far sì che si promuova in questo territorio la vocazione di un turismo diffuso, intelligente, ecosostenibile e integrato allo straordinario ambiente che lo circonda. Oltre al pregio ottenuto a livello mondiale per la candidatura e ai posti di lavoro che verranno a crearsi, rimane molto da fare, e la speranza è che il territorio, insieme alle istituzioni regionali e nazionali, lavorino perché questa occasione offra elementi di sviluppo, ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e della viabilità”.

“L’attenzione alla montagna – sottolineano i due Segretari – passa ora attraverso l’opportunità di rendere maggiormente funzionali le reti stradali e ferroviarie, le attività ricettive turistiche ed alberghiere e la diffusione della banda larga per poter essere un territorio in grado di dare i servizi necessari a poter ospitare questo grande evento. E per essere in grado di migliorare la qualità della nostra offerta di ricezione auspichiamo che si lavori anche per potenziare la formazione professionale ai nostri lavoratori, per far sì che questa opportunità olimpica sia una vera occasione di sviluppo sociale ed economico del nostro territorio e sia di sostegno per contrastare lo spopolamento della montagna bellunese”.