La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore alla sanità e Sociale, ha approvato il Piano regionale, valevole fino al 2023, per l’utilizzo del “Fondo per l’Alzheimer e le demenze, dotato di un finanziamento di 961 mila 816 euro provenienti da finanziamenti statali, dei quali 641 mila 210 euro saranno impegnati nell’anno 2022 e 320.605 euro nel 2023.

“Garantiremo così – dice l’Assessore – la promozione e il miglioramento degli interventi nel settore, non solo per gli aspetti terapeutici e specialistici, ma anche al sostegno e all’accompagnamento del malato e dei suoi famigliari lungo tutto il percorso di cura. Il nostro Piano Sociosanitario 2019-2023 prevede infatti linee d’indirizzo specifiche per il sostegno alle persone con declino cognitivo e demenze. Dobbiamo promuovere e rafforzare lo sviluppo di un sistema di servizi integrati sanitari e sociosanitari per sostenere la persona e la sua famiglia nell’affrontare l’evoluzione della malattia neurodegenerativa, che ha un enorme impatto sociale”.

Cosicchè il Piano, in generale, è finalizzato a sviluppare linee d’azione per la diagnosi precoce e per migliorare il processo di presa in carico e la protezione sociale delle persone affette da demenza.

“Segnalo una caratteristica estremamente significativa di questo piano – fa notare l’Assessore – che è l’implementazione, valutazione e diffusione di interventi di teleriabilitazione, con il supporto del software “INFORMA”, realizzato ad hoc per la stimolazione e riabilitazione cognitiva da realizzare nel contesto di vita del paziente”.

“INFORMA”, sviluppato e co-progettato da professionisti della riabilitazione e clinici del Centro Regionale Invecchiamento Cerebrale (CRIC) dell’Azienda Ospedaliera di Padova, del Dipartimento d’ingegneria dell’informazione dell’Università di Padova, con il coinvolgimento di persone con disturbo neurocognitivo, e con il finanziamento della Fondazione Cariparo, è costituito da due interfacce, distinte ma in costante collegamento, che garantiscono il supporto e la presenza continuativa fra utente e terapista che, avvalendosi della propria interfaccia web, può costruire, adattare, assegnare e monitorare le attività riabilitative proposte al paziente sulla base degli interessi, dei gusti, delle preferenze e delle necessità riabilitative della singola persona. Entrambi, paziente e terapista sono coinvolti in una formazione dedicata per l’uso del tablet e del software.

Nel cammino del Piano, un ruolo importante è assegnato ad Azienda Zero della Regione, che dovrà valorizzare gli esiti del Piano promuovendo l’innovazione tecnologica, promuovere il governo della ricerca clinica e organizzativa, svolgere tutte le attività amministrative e contabili connesse, monitorare l’andamento delle Azioni, definire i programmi di formazione, verificare gli obbiettivi del Piano attraverso una serie di indicatori, in collaborazione con un gruppo di lavoro, già istituito con decreto del Direttore della Direzione Servizi Sociali del 29 aprile 2022.