L’Otorinolaringoiatria evolve e cresce nel territorio veneziano: nella cura delle patologie dell’orecchio, del naso della gola, a Mestre, a Venezia e in tutta la provincia sono state introdotte importanti innovazioni.

Portatore di un’importante esperienza riconosciuta nel panorama medico nazionale e internazionale, tra i protagonisti di questo processo c’è il dottor Roberto Spinato, che ha riorganizzato il lavoro interno del Reparto di Otorinolaringoiatria (ORL) dell’Angelo, di cui è Primario dall’aprile 2014, e nel contempo ha guidato dal luglio dello stesso anno il “Dipartimento Interaziendale Provinciale di Otorinolaringoiatria” (DIPO), che riunisce le competenze e le specificità dei Reparti di Otorinolaringoiatria delle Ulss provinciali, offrendo anche agli utenti del territorio vasto una serie di vantaggi di non poco conto.

da benInsieme al Direttore Generale dell’Ulss 12 Giuseppe Dal Ben, il dottor Spinato ha tracciato oggi all’Ospedale dell’Angelo un
duplice bilancio, particolarmente significativo su entrambi i fronti.

Il Reparto di ORL dell’Ospedale dell’Angelo Significative le innovazioni introdotte dal Primario Spinato nell’ORL dell’Ospedale di Mestre, a cominciare dall’utilizzo di terapie “senza ricovero” per gli utenti con patologie quali sordità improvvisa, vertigini “in compenso” e ascessi e flemmoni peritonsillari.

Per queste patologie minori, che possono essere trattate ambulatorialmente, l’Unità Operativa utilizza il “Day Service”, o “Terapia Ambulatoriale Integrata”: tutte le terapie vengono eseguite, da parte di personale dedicato in adeguata struttura, anche in giorni successivi, come se il paziente fosse ricoverato; e dopo la diagnosi iniziale, appuntamenti, esami e terapie necessari vengono organizzati dagli stessi specialisti ORL, anche su sette giorni consecutivi, secondo protocolli operativi prefissati e condivisi dalle professionalità in campo.

Importanti novità sono state introdotte anche per i pazienti più piccoli: i bambini operati per patologie orecchio-naso-gola, non accedono più in degenza nel Reparto di Otorinolaringoiatria dove, anche se ospitati in una stanza a parte, erano costretti a condividere gli spazi con gli adulti: è prassi ora che i piccoli operati in ORL vengano poi ricoverati nel Reparto di Pediatria, con le cure e le attenzioni specifiche dei medici e personale infermieristico di Otorinolaringoiatria e Pediatria in un ambiante più adatto per la loro età. Novità anche riguardo al lavoro degli audiometristi, che in passato disponibili solo la mattina, mentre ora, per ottenere una presenza omogenea e distribuita, sono presenti anche due pomeriggi alla settimana e tutti i sabati mattina.

Molto rilevante l’aumento di attività dell’Unità Operativa: nel confronto tra l’attività del 2013 e quella del 2015, i pazienti operati salgono da 871 a 1185; gli interventi per carcinomi della laringe da 8 a 28, per carcinomi del cavo orale da 2 a 25, per carcinomi della faringe da 0 a 11; gli svuotamenti del collo per metastasi salgono da 18 a 69, gli interventi di chirurgia del setto nasale da 55 a 150. Il tasso di attrazione è salito dal 32,2% al 44,2%; il totale delle prestazioni specialistiche da 15.869 a 17.436.

Il servizio di eccellenza del “Dipartimento” per un territorio vasto.

Grazie al “Dipartimento Interaziendale Provinciale di Otorinolaringoiatria” (DIPO), il primo nel Veneto strutturato in questo modo, i circa 900.000 utenti di quattro Aziende sanitarie diverse – Ulss 12 Veneziana, Ulss 14 di Chioggia, Ulss 13 di Mirano e Ulss 10 di San Donà – hanno potuto godere di un servizio di eccellenza in ordine alla diagnosi, cura e assistenza in relazione alla patologia da trattare.

All’interno del DIPO, affidato al coordinamento del dottor Spinato nel luglio 2014, tutte le professionalità ORL degli Ospedali provinciali sono state messe in rete e a disposizione dei cittadini.

“C’è interscambiabilità tra i medici – ha spiegato il dottor Spinato – e laddove sorge la necessità si sceglie l’ospedale in cui effettuare l’intervento in base al suo livello di gravità. Se gli interventi sui tumori testa-collo, ad esempio, vengono di norma eseguiti all’Angelo, la sinergia tra gli Ospedali fa sì che poi il paziente di Mirano o di Chioggia, una volta eseguito l’intervento, in collaborazione con i medici dell’ospedale afferente, può concludere la degenza nel luogo di provenienza e ottimizzare anche i successivi controlli con presa in carico del paziente”.

“La verifica svolta sull’attività del DIPO – ha sottolineato il Direttore Generale dell’Ulss 12, Giuseppe Dal Ben – ha evidenziato molti e significativi risultati. Innanzitutto un moderna ed efficiente distribuzione dell’attività, con la ricollocazione nella sede HUB di Mestre dell’attività chirurgica di elevata complessità, con l’esecuzione della chirurgia otologica nelle sedi di Venezia e Mirano, e con l’esecuzione dell’attività chirurgica di bassa e media complessità in tutte le Unità Operative della rete dell’attività. Va poi evidenziato come all’interno del DIPO tutte le sedi spoke intervengono nella riabilitazione e nel follow up del paziente dopo il trattamento della patologia complessa presso la sede HUB”.

“Inoltre il Dipartimento ha consentito – ha sottolineato ancora il Direttore Dal Ben – di implementare e condividere le competenze cliniche di tutti gli operatori della rete, attraverso la partecipazione dei medici dei centri Spoke agli interventi svolti presso il centro HUB di Mestre. Infine va evidenziato un risultato di appropriatezza: il DIPO ha consentito infatti di migliorare l’appropriatezza clinica e chirurgica, anche attraverso l’incremento dell’attività ambulatoriale rispetto al ricovero diurno”.

Gian Nicola Pittalis