Clou del piccolo evento, la consegna a sorpresa di una targa da parte del gruppo di atleti presenti al dottor Dal Ben. Nel testo della targa, letto ad alta voce dal capitano dei Black Lions Ion Jignea, la motivazione del presente che non ha mancato di emozionare il Direttore Generale:
Per aver saputo cogliere nel corso del suo mandato
gli spunti proposti dalle realtà associative del territorio
sul tema dello sport quale fondamentale leva inclusiva e valoriale,
contribuendo fattivamente allo sviluppo del Progetto 3S – Sport, Sociale, Sanitario
per una innovativa modalità di presa in carico delle persone con disabilità.
“Progetti così innovativi sul tema di una moderna presa in carico delle persone con disabilità, finalizzata ad una effettiva inclusione sociale anche e soprattutto attraverso lo strumento dello sport e dell’attività motoria, non possono che passare attraverso un’alleanza sempre più stretta tra le Istituzioni pubbliche e l’associazionismo del territorio”, ha commentato il presidente Davide Giorgi. “Trovare però una sponda così ricettiva a questi stimoli innovativi, spesso non di immediata comprensione o di facile attuazione, non è affatto scontato, e quando ciò accade, come nel caso dell’Azienda Ulss 3 grazie all’indirizzo del Dott. Dal Ben, i risultati arrivano e gratificano il lavoro e la perseveranza di chi vi è coinvolto, spingendo ad un continuo miglioramento”.
Il Direttore Generale si è intrattenuto con i giovani atleti presenti, chiedendo delle loro imprese sportive e di come l’attività svolta in questo ambito sia diventata motivo di impegno e di soddisfazione. “Realtà come questa, e persone come voi – ha detto Dal Ben ringraziando a sua volta tutti per il lavoro svolto – sono di esempio per tutti. Vi contraddistinguono costanza nell’impegno, fatica sorridente, sana competizione che non diventa mai più importante del reciproco rispetto; e in questo modo ci ricordate che è proprio così che la vita andrebbe affrontata. Sono certo che state trovando anche in questa fase particolare, che fa seguito alla lunga e grave emergenza del Covid-19, le modalità con cui riprendere e proseguire sia la vostra attività, sia il vostro concreto esempio di integrazione e di socializzazione. E in questo vostro impegno, per quanto le compete e secondo le modalità che le sono consentite, l’Ulss 3 Serenissima continuerà ad esservi vicina”.