L’accordo, a partire dal 2016, ha permesso di aiutare oltre 33 mila utenze, destinando quasi due milioni di euro alle famiglie più bisognose. Nel 2023 le domande presentate e accolte sono state 5.797, con uno sconto medio riconosciuto alle utenze del 50 per cento sulla quota fissa della tariffa.

 

Si rinnova l’accordo di Savno con Cgil, Cisl e Uil di Treviso per aiutare le famiglie a basso reddito: anche quest’anno, infatti, è stato confermato l’innalzamento a 15.000 euro della soglia Isee per richiedere lo sconto sulla bolletta dei rifiuti. La firma sottoscrive un impegno della società nei confronti delle fasce di popolazione economicamente più deboli che prosegue ormai dal 2016, quando il Bacino della Sinistra Piave fu il primo in Italia a firmare una simile convenzione.

Lo sconto, che ammonta al 50 per cento della quota fissa della tariffa, è rivolto a tutti i nuclei familiari residenti nei Comuni serviti da Savno che si trovano in condizioni di disagio economico. “Si tratta di una misura importante, che aiuta in particolare le famiglie molto numerose – fanno sapere il presidente di Savno, Giacomo De Luca, e il presidente del Consiglio di Bacino Sinistra Piave, Roberto Campagna, a margine dell’incontro con le sigle sindacali dei giorni scorsi – A partire dal 2016, siamo riusciti ad aiutare oltre 33 mila utenze, destinando quasi due milioni di euro alle famiglie più bisognose”.

Gli utenti interessati certificheranno la propria situazione Isee nei Caaf autorizzati, i quali, entro e non oltre il 30 novembre prossimo, trasmetteranno direttamente a Savno la documentazione necessaria, compresa di domanda per la richiesta di riduzione e di anagrafica dell’utenza, per consentire il caricamento informatizzato della procedura. Toccherà a Savno, quindi, provvedere al conguaglio a favore degli aventi diritto nella prima fattura utile relativa all’anno di riferimento.

Un plauso a Savno, con l’auspicio che possa essere da esempio per altre aziende del settore, è arrivato anche dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, pur rilevando con preoccupazione un aumento delle persone in affanno economico rispetto allo scorso anno, aspetto che riflette un evidente problema sociale a livello nazionale. “Un giudizio positivo in merito agli investimenti sulla dotazione tecnica per automatizzare anche la raccolta della frazione umida, volta a migliorare le condizioni di lavoro e mitigare l’impatto sulle malattie professionali proprie della tipologia di raccolta e scarico a mano dei bidoni del rifiuto organico. Ancora una volta il confronto con le parti sociali produce soluzioni utili alla collettività e al nostro territorio”, hanno commentato Mauro Visentin (Cgil), Massimiliano Paglini (Cisl), Gianluca Fraioli (Uil).

Nel 2023, l’accordo con le sigle sindacali ha portato alla presentazione e all’accoglimento di 5.797 domande, 387 in più rispetto all’anno precedente, quando le richieste pervenute furono 5.410 (+ 7,2 per cento). Nel merito, la somma stanziata complessivamente da Savno per le famiglie beneficiarie è stata di quasi 350.000 euro, con un risparmio medio in bolletta di 70 euro ciascuna.

L’incontro tra Savno e le Oss si è concluso con la visita all’impianto di compostaggio di Maniago (Pordenone), di cui Savno è socia, nel quale viene conferito il rifiuto umido raccolto nel Bacino Sinistra Piave. I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, accompagnati anche dalle rappresentanze territoriali, hanno apprezzato la struttura, sottolineandone in particolare l’efficienza.