Un agriturismo nel veneziano
Un agriturismo nel veneziano

La possibilità di consentire gli spostamenti tra i Comuni, nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, su cui il premier Conte ha avviato una riflessione, è importante per salvare per i 1500 agriturismi veneti che sono principalmente situati in piccoli centri rurali con una clientela proveniente dalle grandi città e dai paesi limitrofi. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare la necessità di adeguare le misure dell’ultimo Dpcm per le feste di fine anno al fine di evitare di favorire gli assembramenti in città con lo stop agli spostamenti nelle campagne.

Un vero paradosso se si considera che le aziende agrituristiche spesso situate in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto. Secondo www.campagnamica.it sono i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. A rischio – conclude la Coldiretti – è un sistema leader in Italia che ha già perso 30 milioni di euro al mese dall’insorgere dell’emergenza sanitaria con l’azzeramento delle visite in campagna nei tradizionali weekend di primavera e di Pasqua mentre durante l’estate ha pesato l’assenza praticamente totale degli stranieri che rappresenta la maggioranza degli ospiti.