ucraina

Cgil, Cisl e Uil si mobilitano contro la guerra

Presidio per la pace domani, sabato 26 alle 16.00 in piazza Santa Maria dei Battuti a Treviso

 

“Si fermi la guerra in Ucraina e parta un vero processo di pace”. Questo l’appello di Cgil, Cisl e Uil territoriali che organizzano per domani, sabato 26 febbraio alle 16.00, in piazza Santa Maria dei Battuti un presidio per dire no alla guerra. Scendono in piazza con le Organizzazioni Sindacali la politica, il mondo cattolico e numerosissime realtà dell’associazionismo e della società civile trevigiana. Una mobilitazione che sta prendendo forma in tutta Italia per rivendicare un fermo no alla tragedia della guerra.

“Non si può tacere di fronte all’aggressione militare in Ucraina – affermano Mauro Visentin, Massimiliano Paglini e Gianluca Fraioli, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil territoriali -, la guerra è sempre una sconfitta per tutti. Occorre riaprire i canali politici diplomatici e favorire a tutti i livelli il dialogo, per evitare che a pagare siano sempre e comunque i civili, i più deboli, le donne, i bambini. Esprimiamo la nostra piena solidarietà al popolo ucraino – asseriscono Visentin, Paglini e Fraioli –, e ci dichiariamo fin da subito pronti ad accogliere chi avrà bisogno di aiuto e sostegno, chi sta scappando dal proprio Paese in fiamme. Ci aspettiamo dall’Europa una risposta forte e compatta, in linea con i principi di pace, democrazia e accoglienza che ne forgiano la Costituzione”. 

Mentre altre ne stanno arrivando, ecco le adesioni e partecipazioni raccolte in queste ore:

> Diocesi di Treviso

> Diocesi di Vittorio Veneto 

> Articolo Uno

> Sinistra Italiana

> Partito Democratico

> Rifondazione Comunista

> Auser

> ANPI

> Anolf

> Anteas

> Europa verde – Verdi 

> Rete degli Studenti Medi di Treviso

> Coordinamento LGBTE Treviso

> Legambiente Treviso

> Possibile

> Libera Treviso

> Movimento Federalista Europeo

> Anolf

> Anteas

> GIT Banca Etica di Treviso

> CSV Belluno Treviso

> FestivalGiavera

> Fnsi

>Sindacato giornalisti del Veneto

> Articolo 21