A seguito di una complessa attività di indagine delegata dalla Procura di Venezia alla Polizia Stradale unitamente al personale della Squadra Mobile di Bergamo, è stato possibile arrestare un individuo nei confronti del quale sono stati acquisiti elementi di prova relativamente alla possibile appartenenza ad un’importante organizzazione criminale, che era stato latitante in clandestinità per oltre 2 anni.
Nel 2020 il ricercato, insieme agli altri sette componenti dell’organizzazione, avrebbe perpetrato una truffa a carico di numerosi clienti raggirati con la vendita fittizia di autovetture sfruttando l’insegna di un artefatto autosalone di Venezia-Mestre, realizzando complessivamente un bottino di circa 300.000 euro.
La complessa attività di indagine effettuata dal personale della Polizia Stradale, culminò nel marzo 2021 con l’arresto degli otto indagati.
Il soggetto, oggi individuato, fu ai tempi rimesso in libertà e da allora si diede subito alla latitanza, dapprima in Spagna e poi nel Regno Unito.
Nei confronti del latitante venne così emessa dall’Autorità Giudiziaria veneziana una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere ed un mandato di cattura internazionale in ambito Schengen.
La ricostruzione investigativa ha portato gli inquirenti a ritenere che il ricercato fosse rientrato in Italia e ad incentrare le ricerche in una piccola cittadina bergamasca, dove, nella serata di lunedì 6 marzo 2023, al termine di un’azione coordinata tra gli uomini della Polizia Stradale di Venezia e della Squadra Mobile di Bergamo, il latitante, dopo due anni di clandestinità, è stato nuovamente arrestato.