il cacciavite sequestrato
il cacciavite sequestrato

Ennesimo significativo e tempestivo intervento delle radiomobili della Polizia locale, in servizio di controllo del territorio tra Carpenedo e Favaro Veneto: nei giorni scorsi, in pieno pomeriggio, una pattuglia del Nucleo Pronto impiego del Servizio Sicurezza urbana, impegnata a pattugliare la dorsale che da piazza Carpenedo arriva fino a piazza Pastrello, giunta in prossimità dell’intersezione tra via San Donà e via Monte Civetta, è stata allertata da un passante che, in maniera concitata, spiegava che era in corso un’aggressione in strada, anche con l’uso di un’arma da taglio.

Gli agenti hanno raggiunto subito il luogo della rissa, soccorrendo un uomo, successivamente identificato come un 30enne di nazionalità albanese, che camminava in mezzo alla strada con il volto tumefatto e ricoperto di sangue. Altre due persone alla vista degli agenti hanno invece iniziato a scappare di corsa.

E’ scattato quindi un inseguimento, al termine del quale gli operatori sono riusciti a bloccare uno dei sospetti: un 25enne di nazionalità albanese. Il compare invece era riuscito a far perdere le proprie tracce. Giunti i rinforzi, è stato individuato, seguendo l’itinerario degli aggressori per scappare, un cacciavite senza manico lungo 16 cemtimetri con evidenti tracce di sangue sulla superficie.

Anche le testimonianze raccolte subito dopo hanno suffragato quanto già appariva evidente: i fuggitivi hanno aggredito a calci e pugni la vittima per strada utilizzando anche il cacciavite sequestrato. Il ferito, che ha sporto denuncia-querela nei confronti dei picchiatori, è stato trasportato in ospedale da un’ambulanza del Suem 118, dove gli è stata riscontrata la frattura del setto nasale.

Il complice del fuggitivo, un 22enne sempre di nazionalità albanese, è stato individuato nei giorni successivi al pestaggio: entrambi gli autori sono stati denunciati per lesioni aggravate in concorso.