Il Festival delle Abbazie torna a casa. Dopo i primi due appuntamenti a Nervesa della Battaglia e Vidor, il Festival delle Abbazie torna all’ex Abbazia di Santa Maria di Pero a Monastier di Treviso, dove la rassegna nacque tre anni fa dalla quindicennale esperienza della manifestazione Concerti in Abbazia, ampliando l’offerta alle altre ex abbazie benedettine della Marca Trevigiana.
A Monastier in programma due spettacoli, entrambi intorno alle 20:10: domenica 12 luglio “Raixe Storte”, con Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo; venerdì 17 luglio “Spaesaggi”, con Francesca Gallo e Filippo Tognazzo.
Con Raixe Storte, Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo ci propongono una galoppata tra i fatti più sanguinosi della storia della Regione; un antidoto al mito dei bei tempi antichi (“co se copava i peoci co i pichi”), dell’età dell’oro della polenta e tocio che sgorga dalle sorgenti del Po, ma anche a quello dei veneti buoni e coglioni, o solo storpiati dalla miseria e dalla pellagra. Una sana dose di storytelling omeopatico, innaffiato da buona musica, per conoscere il lato noir del Veneto, dai tagliagole delle paludi dei Celti ai serial killer d’oggi.
Lo spettacolo sarà gratuito ma sarà ammesso solamente il pubblico che ha prenotato. I posti sono già esauriti.
«Il periodo, come è noto, ha messo a dura prova anche l’intero settore culturale e artistico – rimarca Tatiana Saviane, assessore alla cultura di Monastier di Treviso – Per questo come Amministrazione crediamo fortemente nel Festival delle Abbazie, che anche quest’anno in particolare offrirà l’occasione di restituire grandi soddisfazioni e significativi attimi di gioia a tutti gli spettatori. L’arte e la cultura sono cibo per la nostra mente di cui nessuno dovrebbe mai restare digiuno».