Cambiamento climatico, trasporti marittimi, cultura e turismo sostenibile. Questi gli ambiti valorizzati con il primo bando per ‘Progetti Standard del Programma marittimo Interreg Italia – Croazia 2021 – 2027’, che destina a 25 province italiane e a 8 contee croate affacciate sul Mare Adriatico complessivamente 92 milioni di euro di fondi UE finanziando 55 progetti. Un risultato importante che premia anche il Veneto, presente in modo significativo in questo progetto di caratura internazionale”.

Così l’assessore al Turismo e ai Fondi UE della Regione del Veneto, Federico Caner, esprime soddisfazione per l’approvazione di progetti strategici europei che porteranno una ricaduta di 12,5 milioni di euro sul territorio regionale.

Complessivamente, i 55 progetti transfrontalieri approvati coinvolgono 404 beneficiari nell’area di Programma, 216 italiani e 188 croati, fra operatori economici e istituzioni, soggetti pubblici e privati, università e rappresentati del mondo della cultura. I progetti, completata la parte formale di avvio, partiranno con le attività la prossima primavera e avranno una durata media di 30 mesi.

“Per noi è significativo – specifica l’Assessore Caner – che ci siano ben 6 Capofila provenienti dal Veneto e che, complessivamente, ci siano beneficiari del nostro territorio in ben 37 dei 55 progetti finanziati, con una ricaduta complessiva in termini di FESR, il Fondo europeo di sviluppo regionale, pari a 12 milioni e mezzo di euro. Abbiamo riscontrato un’ottima risposta del territorio e un alto interesse alla cooperazione con altri beneficiari italiani e croati, soprattutto per le Priorità 2, 3 e 4, esprimendo una particolare attenzione alla valorizzazione delle risorse naturali, del paesaggio e della comune cultura. Emerge una consapevolezza sempre più chiara dell’impatto dei cambiamenti climatici sullo sviluppo e, in generale, sulla qualità della vita dei cittadini che richiede l’attivazione di misure di resilienza per la transizione green”.

“Tra i 6 Capofila veneti troviamo l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (porti di Venezia e Chioggia) e il Comune di Caorle, entrambi per progetti della Priorità 3 sul trasporto marittimo sostenibile; l’Università degli Studi di Padova e l’Università IUAV di Venezia con progetti nella Priorità 2 su ambiente e resilienza; la Società che si occupa di innovazione ‘t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione’ con un progetto nella Priorità 1 che riguarda la crescita sostenibile nell’economia blu e il Centro Consorzi con un progetto nella Priorità 4 su cultura e turismo sostenibile – conclude l’Assessore -. In termini numerici i partner veneti sono coinvolti in 13 progetti della Priorità 2 dedicata all’ambiente, di cui 6 dedicati all’adattamento al cambiamento climatico e alla prevenzione dei rischi (2,3 milioni di euro di FESR) e 7 nell’obiettivo specifico che riguarda la biodiversità e la riduzione dell’inquinamento (2,7 milioni di euro di FESR). La partnership veneta è presente in 9 progetti della Priorità 4 dedicata al turismo sostenibile (3,5 milioni di euro di FESR) e infine in 7 progetti della Priorità 3 rivolta al trasporto marittimo (2,1 milioni di euro di FESR)”.