“Tecnologie all’avanguardia, minivasività al posto della chirurgia tradizionale, voglia di apprendere e applicare tecniche difficili inventate all’estero, in questo caso in Giappone. Succede nella sanità veneta, che non dorme mai sugli allori e sta costantemente in un ambito mondiale, a volte dando, altre ricevendo. Questo è successo in gastroenterologia all’ospedale di Conegliano, con i cui sanitari mi congratulo”.

Lo dice il presidente della Regione Veneto, dopo che, a Conegliano, è stata applicata con successo una nuova tecnica minivasiva, con l’utilizzo di particolari aghi al posto della chirurgia, per eliminare lesioni precancerose nel paziente, che può essere eseguita anche in ambito ambulatoriale e permette di dare un’informazione più accurata ai pazienti sull’esito della procedura, la prognosi ed il successivo follow up.

“Questa tecnica – aggiunge il Governatore – è estremamente efficace e sicura, ma ci vogliono mani esperte e medici preparati. A Conegliano hanno dato una bella dimostrazione di perizia e preparazione anche sulle tecniche più recenti, individuando nel mondo una best practice e applicandola con successo. Assieme ai complimenti non posso che esprimere orgoglio per una classe medica che, a Conegliano come nel resto del Veneto, non teme confronti”.