L’halimeter è lo strumento che viene utilizzato per accertare la presenza dell’alitosi, l’origine e la causa del disturbo e che di fatto permette di misurare la percentuale di composti volatili solforati presenti nell’aria espirata.

Alitosi: che cos’è

L’alitosi (o foetor ex ore o bromopnea) non è di per sé una patologia, ma una particolare condizione che si verifica quando l’aria emessa dal cavo orale ha un odore particolarmente sgradevole.

Parliamo di un disturbo che interessa sia uomini che donne e che può manifestarsi a qualsiasi età, sporadicamente o che può essere anche persistente e patologico.

Le cause

Le cause all’origine dell’alitosi possono essere molteplici, talvolta associate a diverse condizioni fisiologiche e patologiche, orali e non.

Sull’insorgere della bromopnea, infatti, possono incidere diversi fattori: un’alimentazione scorretta, patologie sistemiche, tabagismo, assunzione di particolari farmaci o malattie dentali.

Halimeter: che cos’è e come funziona

L’halimeter è lo strumento utilizzato dagli specialisti per testare il respiro, così da capire se il cattivo odore debba essere associato alla bocca, al naso o ai polmoni.

Questo apparecchio, infatti, è in grado di rilevare e misurare la quantità di composti sulfurei volatili (VSC) presenti all’interno del cavo orale. Durante l’esame, quindi, il paziente deve respirare in un apposito tubo nel quale sono posti dei particolari sensori in grado di rilevare con esattezza la percentuale di queste particelle presenti nell’aria che viene espirata.

Tuttavia, affinché il test non venga falsato, prima dell’esame non si deve mangiare nulla per almeno 6 ore, né si deve bere alcunché nelle 3 ore antecedente. Inoltre, vanno evitate caramelle e collutori per 12 ore e non si deve consumare aglio, cipolla o spezie per almeno 48 ore.