I droni del Comando di Polizia Locale di Treviso sono stati riconosciuti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile come aeromobili di Stato. Un riconoscimento importante che permetterà iter amministrativi autorizzatori molto più snelli e un ambito di intervento e di attività sempre più ampio, con conseguenti benefici in termini di efficienza ed efficacia degli interventi, sia per quelli programmati che per quelli urgenti.

«Nel decreto ministeriale che riconosce i nostri mezzi come aeromobili di Stato, si dà atto delle importanti attività realizzate dal nucleo piloti che hanno in uso esclusivo per attività di polizia quattro droni», spiega il comandante della Polizia Locale, Andrea Gallo.  «Le attività svolte potranno essere potenziate: fra queste l’attività di polizia giudiziaria, di pubblica sicurezza ausiliaria, di prevenzione e repressione in tema di materia ambientale e di vigilanza dei beni pubblici e monitoraggio delle aree degradate». 

Il riconoscimento rappresenta un unicum al livello nazionale: «Quello di Treviso è il primo Comando di Polizia Locale in Italia ad avere questa decretazione», le parole del sindaco Mario Conte. «E’ il frutto di un lungo percorso formativo e professionale, iniziato nel 2019 con investimenti economici sia per l’acquisto dei droni che per la formazione dei sette politi, coronato proprio qualche settimana fa con la collaborazione sottoscritta con il Comandante Ruzzon del 51° Stormo di Istrana. Il Comando, che in questi anni ha raggiunto ottimi risultati anche grazie al Nucleo Droni, proseguirà con l’attività di monitoraggio e di indagine, implementando i servizi secondo i parametri stabiliti per gli aeromobili che ottengono il riconoscimento. Ringrazio il Comandante Gallo che, con gli agenti del Comando, ha lavorato nell’organizzazione e nel coordinamento del Nucleo Droni in sinergia con le altre forze dell’ordine con l’obiettivo di migliorare costantemente le tecnologie per la sicurezza dei cittadini»