“Status delle Comunità Marine”: i Sindaci del Network G20Spiagge ricevuti oggi, martedì 30 gennaio, dal Parlamento.
Un percorso lento ma inesorabile per dare alla proposta di legge le gambe necessarie per
camminare… e finalmente essere proposta, discussa ed approvata con il consenso di tutte
le forze politiche e nel più breve tempo possibile. Forse entro il 2024. Una legge che parte
dal basso, voluta da tutti e da tutti ritenuta necessaria per un vero sviluppo sostenibile del
turismo balneare. Il risultato del costante lavoro del G20Spiagge sarà quello di rendere
migliore la vita dei residenti e più attrattive le coste italiane.
“Anche il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, seguirà nella sua veste istituzionale
l’iter legislativo – commenta soddisfatta Roberta Nesto, coordinatrice del G20Spiagge, che
ha illustrato alla Camera il senso e l’articolazione della proposta a nome di tutti i numerosi
colleghi presenti – e, obiettivo raggiunto con la nostra visita odierna, tutti gli esponenti dei
partiti che abbiamo incontrato hanno assicurato la loro disponibilità e dato il loro assenso
ai contenuti previsti dalla proposta di legge”.
Compito del G20Spiagge, ribadito con forza dai sindaci durante il loro incontro romano,
sarà di mantenere una pressione nei confronti del mondo politico in tutte le sue sedi.
D’altro canto, questo network è abituato a lavorare come una vera squadra: rapporti
bipartisan, corretti e coerenti rispetto al risultato anche in presenza di orientamenti diversi,
affrontando il tema dello Status delle Comunità Marine con il senso della concretezza dei
primi cittadini.
Il tempo che separerà l’obbiettivo della giornata odierna dal summit annuale che Caorle
ospiterà in aprile, vedrà l’impegno di tutti i sindaci nel comunicare il tema e la sua
inderogabile necessità. Prima fra tutte l’utilizzo di risorse per permettere assunzioni
stagionali adeguate, ad esempio di forze dell’ordine, necessarie a garantire la sicurezza di
territori che durante l’estate arrivano a decuplicare i residenti temporanei.
Tutte le forze politiche hanno condiviso l’impostazione e hanno compreso l’esigenza di
base del provvedimento: il riconoscimento di uno Status. Con il riconoscimento, i passaggi
successivi previsti dall’articolazione della proposta di legge saranno di fatto realizzati
senza difficoltà, consentendo al più importante settore economico del turismo italiano di
avere finalmente i mezzi per svilupparsi nel rispetto della qualità della vita dei residenti.
“Continueremo il percorso di coinvolgimento delle forze politiche e auspichiamo che a
breve venga depositato il disegno di legge” conclude Roberta Nesto.
I Comuni del G20 Spiagge:
Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino
Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione,
Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste:
L’indotto
i comuni del G20s da soli attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia.