Mercoledì 19 ottobre, nel Salone di Palazzo dei Trecento, l’evento per ricordare l’ingegnere scomparso lo scorso luglio

 

Mercoledì 19 ottobre, alle ore 17.30, nel Salone di Palazzo dei Trecento si terrà un incontro pubblico organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Treviso con il Comune di Treviso per ricordare Ciro Perusini, protagonista della vita professionale, politica e culturale della città, scomparso lo scorso 8 luglio. 

L’evento vedrà la partecipazione del sindaco di Treviso Mario Conte, Eva Gatto, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Treviso e Maurizio Di Gennaro, Presidente del Centro Studi Urbanistici del Veneto. Porteranno le loro testimonianze Giorgio Basso (Ordine Ingegneri di Treviso), Vittorino Dal Cin (Ordine Ingegneri di Treviso), Tony Follina (architetto), Maurizio Salvador (ingegnere), Niso Vianello (Centro Regionale Studi Urbanistici del Veneto), Sandro Zampese (Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Treviso), Umberto Zandigiacomi (Italia Nostra sez. di Treviso)

Coordinerà l’evento Ubaldo Fanton (Ordine Ingegneri di Treviso).

Figlio dell’architetto Cesare – sua la coprogettazione del Piano di risanamento del quartiere di San Nicolò del 1936 e lo studio del Piano Regolatore di Treviso del 1946 –, Ciro Perusini, laureato in Ingegneria Edile a Padova nel 1960 e specializzato in Igiene e Tecnica Ospedaliera (a Padova) e in Urbanistica alla IUAV con Giovanni Astengo, nel corso di una lunga carriera professionale ha progettato diversi istituti scolastici, reparti ospedalieri e redatto numerosi piani territoriali e urbanistici. La materia urbanistica, congiunta all’appassionato impegno per la salvaguardia del patrimonio storico-ambientale, ha caratterizzato di riflesso, l’attività politica e culturale al servizio della città. Ha rivestito in più occasioni incarichi sia come consigliere che come assessore all’Ambiente e ai Lavori Pubblici dal 1987 al 1988 e dal 1992 al 1994.  In ambito cittadino ha ricoperto per più mandati la carica di Presidente di Italia Nostra, sezione di Treviso. E’ stato inoltre socio dell’Ateneo di Treviso e tra i fondatori, nonché Presidente dal 2009 al 2014, dell’Associazione degli ex allievi del Liceo classico Canova attivandosi per la diffusione e la valorizzazione della cultura classica.

Significativo per l’apporto di idee ed esperienza è stato il suo contributo alla vita dell’Ordine degli Ingegneri, di cui è stato consigliere dal 1974 al 1976 e segretario dal 1976 al 1978; inoltre, è stato referente di diverse commissioni e del Collegio Ingegneri fino al 2014. Si è distinto come promotore di convegni e di iniziative di studio nell’ambito del Centro regionale di studi urbanistici del Veneto, organismo di cui ha rivestito la carica di Presidente dal 2009 al 2015. 

Per la Regione del Veneto ha collaborato alla redazione del volume Grafia e simbologia regionali unificate per la elaborazione degli strumenti urbanistici (1983) e del Piano Territoriale della Regione Veneto (1992). Con altri autori ha contribuito alla redazione di vari volumi, tra cui: Un laboratorio per i centri storici (1984), Treviso, guida ritratto di una provincia (1986), Casa Città Territorio, per conto dell’Istituto autonomo case Popolari (1990), Treviso. Contributo per Treviso città d’acqua (1996). Corredati dalle immagini fotografiche di Orio Frassetto, si ricordano: Sentimento e realtà (1991) e Treviso (2001).