Ca' Farsetti, sede del Municipio di Venezia
Ca' Farsetti, sede del Municipio di Venezia

Cultura d’impresa, efficientamento dei conti, fatturato, mantenimento dei servizi erogati alla cittadinanza e salvaguardia dei posti di lavoro. E’ quello che viene definito “il modello Venezia”, così come illustrato questa mattina al Municipio di Mestre dal sindaco Luigi Brugnaro e dall’assessore Michele Zuin nel corso della presentazione dei risultati di Bilancio 2023 delle Società partecipate del Comune di Venezia. Erano 30 nel 2015, oggi sono 15 per un totale di circa 7300 posti di lavoro.

L’intervento del sindaco Brugnaro parte proprio dall’analisi del patrimonio netto e del valore di produzione delle Società partecipate nell’anno 2015, data che segna l’inizio del primo mandato, e quello del 2023: “Un confronto impietoso rispetto alla situazione che abbiamo trovato quando abbiamo iniziato a governare la città – il commento del primo cittadino – Dietro i dati che illustriamo oggi non ci sono solo numeri, ma è il risultato di un’operazione di efficientamento che ha generato posti di lavoro, ridotto i tempi di pagamento anche dei fornitori, attratto investimenti privati, favorito produttività e liquidità. Il nostro lavoro è frutto di quella cultura d’impresa che è mancata nel passato, abbiamo portato avanti operazioni estremamente difficili, sul fronte del personale non sono mancati confronti aspri con i sindacati, ma sempre nella logica di sistemare le cose che non andavano bene e siamo riuscita a mantenere i posti di lavoro e allo stesso tempo garantire i servizi erogati alla cittadinanza. Queste Società sono il patrimonio della nostra città, abbiamo portato risultati e innovazione restituendole alla città con un bilancio sano e in decisa crescita. Un grande lavoro che lasciamo alla comunità e soprattutto ai giovani, dimostrando loro che è importante rimanere nella nostra città, qui c’è spazio per crescere e costruirsi un futuro senza bisogno di andare all’estero”. Nel 2023 l’aumento del patrimonio netto delle società partecipate è cresciuto rispetto al 2015 del 65,7%. Spicca il 6.987% (da 346mila euro a 24,5 milioni di euro) in più del Casinò “quando siamo arirvati la società era vicina al fallimento” ricorda Brugnaro, poi il +89% di Veritas con il balzo da 149 a 283 milioni di euro. Sul fronte dei valori di produzione Avm, Actv, Casinò di Venezia, Venis, Venezia Spiagge e Veritas hanno fatto registrate nel 2023 un incremento del 24,17% (da 888.501.729 euro a 1.103.215.908 euro) rispetto al 2015.

“I risultati del 2023 ampiamente positivi, evidenziati con l’approvazione dei bilanci delle società partecipate del Comune di Venezia, sono un momento di grande orgoglio e di soddisfazione in quanto è una prova tangibile del grande lavoro di risanamento e rilancio messo in atto dal 2015 ad oggi su impulso del sindaco Luigi Brugnaro. Il ‘modello Venezia’ è un modello vincente che può essere un riferimento anche per altre amministrazioni – ha spiegato l’assessore Zuin – In particolare segnalo la crescita del Casinò, quando siamo arrivati la società era praticamente sull’orlo del fallimento, oggi non solo è in utile, ma produce per il Comune 17 milioni di euro all’anno. Ma tutte le società, penso in particolare ad Avm e Actv che più di tutte hanno risentito del difficile periodo della pandemia con i ricavi che sono crollati praticamente a zero, sono rimaste in piedi e oggi oltre a produrre fatturato continuano a erogare servizi alla cittadinanza” ha concluso Zuin sottolineando la grande attenzione prestata nella salvaguardia dei posti di lavoro.

I risultati di Bilancio 2023 delle Società partecipate

Venezia Spiagge Spa: dal 2021 è controllata al 100% dal Comune, ha chiuso il bilancio con un utile netto di 75.149 euro. Il valore della produzione è pari ad 4.084.673 euro ed è aumentato del 16,74% rispetto all’esercizio precedente, mentre il patrimonio netto è di  5.324.052 euro. Tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024 si sono realizzati due nuovi blocchi bagni: uno a servizio della spiaggia di S. Nicolò e uno nella spiaggia della Zona A. Si tratta di un investimento senza alcun indebitamento per un valore di circa 700 mila euro.

Ames Spa: ha chiuso il bilancio 2023 con un utile netto di 813.810 euro. Il valore della produzione è stato pari a 28.490.618 euro. Sul fronte dei costi ha conseguito un risparmio di quasi il 7% rispetto all’esercizio precedente con un importo di 27.312.596 euro. Il patrimonio netto è pari ad 5.295.759 euro ed è in aumento grazie all’utile di esercizio.

Insula: ha chiuso il bilancio 2023 con un utile di 901.629 euro. Il risultato particolarmente elevato del 2023 è dovuto all’attività di riqualificazione energetica effettuata dalla società su una serie di immobili del Comune di Venezia destinata a residenza nell’ambito del cosiddetto “Superbonus” ex art. 119 D.L. 34/2020. Il valore della produzione ammonta a 31.191.191 euro mentre i costi ammontano a 30.878.938 euro. Il patrimonio netto della società ammonta ad 4.627.968 euro ed è in aumento grazie all’utile d’esercizio conseguito.

Venis Spa: ha chiuso con un utile di 336.491 euro. La società, che gestisce i sistemi informativi del Comune e della Città metropolitana, ha registrato un valore della produzione pari a 21.733.120 euro, in aumento dell’11,60%. Il patrimonio netto della società, pari a 4.271.367 euro, è in aumento grazie all’utile d’esercizio.

Gruppo AVM: Actv Spa ha chiuso il bilancio 2023 con un utile di 302.980 euro. Il valore della produzione è pari a 249.926.202 euro ed è aumentato del 4,59% rispetto all’esercizio precedente, mentre il patrimonio netto è di 58.692.224 euro. Vela Spa, società che gestisce la vendita di titoli di viaggio e che promuove e realizza eventi e manifestazioni in città con finalità culturali e di attrazione turistica, ha chiuso il bilancio 2023 con un utile netto di 2.084 euro e quindi con un risultato di sostanziale pareggio. Il valore della produzione è stato pari ad 36.935.777 euro, in aumento dell’11,64%. Il patrimonio netto è pari ad 2.457.486 euro ed è in aumento grazie all’utile di esercizio. Per quanto riguarda AVM Spa, la società a capo del gruppo della mobilità, il bilancio ha chiuso con un utile 615.197 euro. La società ha registrato un valore della produzione pari ad 299.793.305 euro in aumento dell’11,86% rispetto all’esercizio precedente grazie principalmente alla completa ripresa dell’attività legata ai flussi turistici tornati quasi ai livelli pre-pandemia. Il patrimonio netto della società, pari a 94.935.087 euro, è in aumento rispetto all’esercizio precedente, per via dell’utile conseguito.

Nel corso della conferenza è stato inoltre ricordato che il Gruppo Avm è anche impegnato in un piano investimento di oltre 300 milioni di euro ispirato alla transazione ecologica ed alla sostenibilità attraverso lo svecchiamento del parco mezzi sia terrestre, sul quale la scelta strategica è rivolta all’idrogeno, sia navale, con l’introduzione di motorizzazioni ibride e la realizzazione di tre nuovi ferry Boat. Il totale degli investimenti sulle nuove 57 imbarcazioni è pari a 146.699.492 euro. Il Gruppo è impegnato nell’acquisto di 90 autobus a idrogeno e 44 autobus elettrici per un importo di circa 88 milioni di euro finanziati con il PNRR. Questo investimento permetterà sostanzialmente di avere una flotta in servizio urbano ad emissioni zero. I primi mezzi elettrici saranno in funzione alla fine di quest’anno.

Casinò di Venezia Gioco Spa: a fine 2023 ha incorporato mediante un’operazione di fusione CMV Spa. Ha chiuso il bilancio con un utile di 5.600.071 milioni. Il patrimonio netto è pari a 24.582.635 euro e rispetto al 2022 è aumentato del 34,61% sia per l’utile conseguito che per gli effetti derivanti dall’operazione di incorporazione di CMV Spa. Gli incassi dei giochi sono stati pari a 115.170.447 euro, in aumento del 10,27% rispetto all’esercizio precedente grazie a una significativa crescita dell’attività di gioco e dell’offerta alla clientela. Dal lato della spesa ed in particolare per contenere i costi da indebitamento, la società ha estinto in via anticipata un mutuo contratto nel 2012.

Veritas Spa: è a capo di un Gruppo con 10 società incluse nel perimetro di consolidamento: ha chiuso il bilancio 2023 con un utile di 8.230.94 euro. I ricavi totali ammontano a 427.009.902 euro e sono sostanzialmente in linea con l’importo dell’esercizio precedente. Sul fronte dei costi, con un importo di 402.787.646 euro, si è avuto un risparmio di oltre il 2% rispetto al 2022. Ne è conseguito un risultato operativo di 24.222.256 euro in crescita del 32,74% rispetto all’esercizio precedente. Anche i dati del bilancio consolidato sono in crescita, con un importo di ricavi totali pari ad 511.086.138 euro, in aumento di quasi il 2% rispetto al 2022 e con un risultato netto consolidato di 15.831.611 euro (in aumento di quasi  9,7 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente).