La kinesiologia applicata è una disciplina che cura varie malattie mediante l’analisi della forza e del tono muscolare e la reattività del sistema nervoso. Nello specifico, questa pratica utilizza un particolare test muscolare e ad un apposito esame kinesiologico per valutare la reattività complessiva del sistema nervoso.

Tale pratica, infatti, mira a ricreare un preciso equilibrio tra tre diversi aspetti del soggetto: la sua condizione strutturale, l’aspetto biochimico e l’elemento psicologico.

Kinesiologia applicata: un approccio olistico

La kinesiologia applicata di fatto adotta un approccio olistico: in quest’ottica, infatti, il funzionamento dei singoli muscoli risulta essere influenzato dal sistema nervoso centrale nella sua globalità, sia a livello cosciente che subcosciente.

Ma non è tutto: questa disciplina, infatti, non si focalizza unicamente sui sintomi, ma corregge eventuali squilibri presenti in tutto il sistema. Parliamo di una pratica che non presenta particolari controindicazioni, ma che deve essere effettuata da un professionista certificato (come, ad esempio, specialisti laureati in Medicina, fisioterapisti e chiropratici).

I possibili benefici

Tale metodo si basa sul fatto che un corretto aggiustamento osteoarticolare e un conseguente riequilibrio del tono muscolare migliorano la circolazione sanguigna e quella linfatica.

I benefici della kinesiologia applicata sono molteplici: essa, infatti, può rivelarsi efficace in caso di intolleranze alimentari, disturbi digestivi, metabolici o intestinali, ma anche per combattere stress, ansia, deficit legati all’attenzione e alla memoria, dolori muscolari e alterazioni osteoarticolari.

Tuttavia, è bene tenere presente che anche la dieta e la corretta alimentazione giocano di fatto un ruolo fondamentale per un risultato ottimale. Un soggetto che soffre di debolezza muscolare, infatti, può rinforzare ulteriormente il proprio organismo assumendo determinati alimenti, specifici minerali e vitamine.