“C’è molto del Veneto nel record della Dop economy nazionale che per la prima volta supera i 20 miliardi di euro di valore della produzione. La nostra regione è una protagonista a pieno titolo dei podi più alti per il cibo e per il vino che vedono, rispettivamente due corazzate, il Grana Padano e il Prosecco. Ma l’affermazione si estende con un secondo posto dei vini che parla solo veneto: lo ha conquistato, infatti, il Conegliano Valdobbiadene. Mentre assistiamo, anche a livello comunitario, all’apertura verso cibi alternativi o a indicazioni non sempre chiare, questi dati ci confortano che la prima attenzione del consumatore predilige sempre più la certezza dell’origine, fattore che è garanzia di provenienza da un territorio quindi di una tracciabilità in linea anche con le scelte di salute”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i dati positivi del Rapporto Ismea-Qualivita sulla Dop economy.

“Le indicazioni di provenienza equivalgono a riconoscibilità di un prodotto – aggiunge il Governatore -. Significano identità e tradizione di un territorio di produzione traducendole in sicurezza della provenienza e dell’autenticità. L’identità alimentare, quindi, va tutelata in tutte le sedi. Battersi per questo significa soprattutto difendere la legalità, affinché abusivismo e contraffazione non mettano a rischio la salute dei consumatori ma anche affinché non danneggino gli imprenditori che operano responsabilmente e nel rispetto delle regole. Questi dati ci dicono che la scelta di metterci la faccia viene premiata dal consumatore e che non va mai abbassata la guardia di fronte al rischio che, culturalmente, si diffonda un’attenzione minore alla qualità di quello che mettiamo sulle nostre tavole”.