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Ogni anno, le coppie di tutto il mondo si riuniscono per festeggiare il loro amore lo stesso giorno: parliamo di San Valentino, la festa degli innamorati che cade ogni 14 febbraio. Una festa che è croce e delizia per le coppie, perché devono fare salti mortali per trovare qualcosa da fare a San Valentino prima che venga tutto prenotato.

Al giorno d’oggi, molte persone criticano che sia solo una festa commerciale fatta per farci spendere più soldi: infatti, ogni italiano che festeggia San Valentino spende in media 78 EUR, con i ristoranti come scelta più gettonati (in media oltre 5 milioni di italiani cenano fuori a San Valentino). Nonostante ciò, oggi San Valentino viene ufficialmente riconosciuta come la festa dell’amore ma in pochi conoscono la vera storia di questa festa.

Le origini romane di San Valentino

San Valentino è diventato una festa molto famosa solamente durante l’ultimo secolo, eppure questa festa può vantare origini molto antiche. Bisogna tornare indietro all’Antica Roma, quando si tenevano dei riti pagani chiamati “Lupercalia”, caratterizzate da rituali, maschere, cortei, dove si sovvertivano ordine e regole per una sola giornata, per celebrare la rinascita della natura dopo un periodo di caos.

Una festività quindi senza regole, dove si celebrava anche la divinità della fertilità, ovvero Luperco (da cui deriva il nome dei Lupercalia). Molti aspetti di questa festività sono poi arrivati ai giorni nostri: per esempio, maschere e cortei sono sopravvissuti confluendo nella festività di Carnevale, una festa dove il caos regna sovrano e le persone nascondono le proprie identità dietro maschere per una giornata di divertimento.

I rituali e spettacoli dell’epoca, sono evoluti fino ad arrivare alle opere narrative di oggi, come libri, film e serie TV. Specialmente il cinema è uno dei medium più usati per raccontare storie di amore, con dei titoli magnifici da vedere, come dimostra l’infografica sui film di San Valentino di Express VPN. Mentre la celebrazione di Luperco e la fertilità è rimasta nell’aspetto più passionale di San Valentino, festa degli innamorati.

Dai Lupercalia al San Valentino più religioso

Nel corso dei secoli però, San Valentino è cambiato molto a seconda del periodo storico. All’epoca del Tardo Impero Romano, la festività dei Lupercalia veniva però tollerata sempre di meno dalla religione cristiana per via della poca moralità dei rituali pagani associati alla celebrazione della fertilità. Ecco perché nel 496 d.C. la festa dei Lupercalia fu eliminata dal calendario romano.

Al suo posto, il Papa dell’epoca, Gelasio I, dopo aver bandito i Lupercalia introdusse la festività dedicata a San Valentino. Una festa dell’amore nella sua accezione più romantica, basata sulla fedeltà del rapporto, visto che tutti i riferimenti alla fertilità e sessualità, tipici dei Lupercalia, furono invece eliminati.

La storia dietro la figura di San Valentino, il santo che dà il nome alla festività, è però ancora oggetto di dibattito, visto che non ci sono prove certe. Esistono infatti varie leggende intorno alla figura di San Valentino: per esempio, secondo alcuni testi San Valentino avrebbe donato una somma di denaro a una ragazza povera, senza la quale non avrebbe avuto una dote per sposarsi con il suo amato.

Per altri invece, San Valentino celebrò l’unione tra una donna cristiana e un legionario romano pagano: un’unione molto breve, perché la giovane era molto malata e morì poi insieme al legionario proprio mentre San Valentino li benediceva (e successivamente San Valentino fu condannato a morte per l’unione, a quei tempi non permessa tra religioni diverse).

San Valentino ai nostri giorni

Così come non si hanno certezze su chi fosse San Valentino, ne abbiamo di poche anche su quando la festività divenne famosa, e soprattutto da quando divenne legata al concetto dell’amore. In molti fanno risalire questa associazione ai tempi di Geoffrey Chaucer, scrittore e poeta inglese vissuto nel 1300, dove nelle sue opere associò anche la figura di Cupido a San Valentino.

Di certo, San Valentino come festività cominciò a prendere piede a fine del 1700. Infatti, nel 1797 una casa editrice inglese creò delle cartoline tematiche per San Valentino, dove venivano scritte delle frasi d’amore che gli innamorati potevano poi spedirsi via posta. Una moda che esplose nel corso del 1800, e che rimane in auge anche oggi: solo negli USA si comprano quasi 200 milioni di letterine per San Valentino all’anno.

Inoltre, a fine 1800 divennero famose anche le scatole di cioccolatini grazie a Cadbury (una società inglese che produceva cioccolatini) e le sue fancy boxes, ovvero le scatole a forma di cuore. Mentre nel 1900 fu il cinema a cristallizzare l’immaginario di San Valentino, tra cene romantiche, balli di gala, rose rosse e baci passionali. Venivano infatti prodotti film romantici e commedie romantiche con l’obiettivo di rilasciarli in sala proprio in tempo per San Valentino.

Negli anni duemila, con l’esplosione di internet e i social, ormai San Valentino è diventata una festività tipica della nostra società. Tra storie sui social quando si fanno cene romantiche fino a foto da postare durante una fuga romantica fatta nel weekend di San Valentino.

Sicuramente San Valentino è diventata una festa condita da molto marketing, ma l’amore rimane ancora chiave durante la festività. E in tutto ciò, i single non sono rimasti a guardare, visto che sta prendendo sempre più piede la festa dei single, che ha come patrono San Faustino. Insomma, a ognuno il suo santo protettore: un modo per festeggiare lo si trova sempre, da coppia o da single.