La labirintite è un disturbo dell’orecchio interno a carico del labirinto, organo responsabile dell’equilibrio che in presenza di questa patologia fornisce informazioni distorte al cervello.

Labirintite: i sintomi

Chi soffre di questo problema ha forti giramenti di testa, senso di vertigine, ansia, palpitazioni, malessere generale e talvolta anche senso di nausea. Tuttavia, un altro sintomo frequente è la manifestazione di acufeni, ovvero fastidiosi fischi che in alcuni casi possono determinare anche una graduale perdita dell’udito.

In una prima fase, generalmente la sintomatologia si manifesta in forma più acuta, tanto da poter costringere il paziente al riposo forzato. Successivamente, invece, i sintomi tendono a diventare meno invalidante (a patto che la patologia venga curata adeguatamente e non si cronicizzi).

Cause e terapie

In alcuni casi la labirintite può avere origine virale o batterica e, pertanto, in tal caso gli effetti possono essere curati con farmaci specifici come anticolinergici, antistaminici, ansiolitici e, talvolta, con una terapia antibiotica mirata o antivirale.

In presenta di una sintomatologia simile, dunque, una visita dall’otorino è fondamentale per giungere ad una diagnosi certa e per poter combattere adeguatamente il disturbo, dal momento che non esiste un protocollo unico di guarigione.

Tuttavia, nei casi più gravi talvolta può essere necessario intervenire chirurgicamente per cercare di implementare o ricostruire la parte dell’orecchio debilitata o lesionata al fine di recuperare totalmente o in parte la funzionalità compromessa.

I rimedi naturali

Alla medicina tradizione è possibile affiancare anche dei rimedi naturali quali, ad esempio, agopuntura, yoga, shiatsu, cure omeopatiche e riflessologia.

Inoltre, se la labirintite è collegata a disturbi di natura gastrica, uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta possono migliorare il disturbo e favorire la guarigione. Per questo motivo, dunque, è importante limitare l’assunzione di alcol, caffeina o teina.