La Guardia di Finanza di Treviso ha eseguito sette provvedimenti di confisca di beni, per un importo complessivo di circa 2,1 milioni di euro, in seguito alla condanna definitiva di altrettante persone per reati tributari.

In tutto si tratta di quattro fabbricati, cinque veicoli, due partecipazioni societarie e disponibilità finanziarie.

Gli immobili confiscati sono una villa e tre abitazioni residenziali, tutte nella Marca; tra le autovetture, invece, spiccano una Bmw e una Nissan di recente immatricolazione.

I reati passati in giudicato sono in due casi l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, per un totale di 800 mila euro; tre condanne per omessa dichiarazione dei redditi ai fini delle imposte dirette e dell’Iva per 387 mila euro; la dichiarazione fraudolenta di costi fittizi per 200 mila euro e infine l’omesso versamento dell’Iva per circa 740 mila euro.

Gli imputati erano amministratori di imprese attive nei settori delle opere stradali, dell’ingegneria informatica, della lavorazione di prodotti tessili, del commercio di vetro, dell’agricoltura e della compravendita di autoveicoli.

Con le condanne, sono state irrogate anche pene per un totale di 9 anni e tre mesi di reclusione, da un minimo di 8 mesi a un massimo di 2 anni.