Il sindaco Mario Conte ha incontrato la mamma del ragazzo che, sabato scorso, ha dovuto ricorrere a cure mediche dopo una lite fra coetanei.

«La madre, che ringrazio per l’incontro e le cui parole sono state oggetto di un equivoco, mi ha assicurato di non sapere nulla dell’appuntamento del figlio e che se ne fosse venuta a conoscenza avrebbe agito diversamente», le parole del sindaco. «Da questa vicenda e dall’infortunio del ragazzo, al quale auguro una pronta guarigione, è importante cogliere un aspetto: quando si intuisce qualcosa dai comportamenti o si viene a conoscenza di possibili “regolamenti di conti” o di “appuntamenti” fissati sui social – d’altra parte un chiarimento pacifico, con i mezzi attuali, può avvenire telefonicamente – è opportuno avvertire le forze dell’ordine in un’ottica di sorveglianza e prevenzione. Come ho già avuto modo di ribadire, le istituzioni e le Forze dell’ordine possono fare la loro parte nella sensibilizzazione e nella vigilanza ma non possono sostituirsi all’ambito familiare. Istituzioni, Forze dell’ordine, scuole e genitori possono collaborare in modo costruttivo per fare sì che non si verifichino episodi del genere e per aiutare i ragazzi a individuare attività e cogliere stimoli diversi rispetto a quelli che, purtroppo, talvolta riscontriamo».