VENERDI 25 NOVEMBRE A PALAZZO RINALDI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI VALENTINA CALZAVARA “LO STRAPPO SOSPESO”

Appuntamento alle 18 per l’evento promosso da Gruppo Ricerca Treviso e Associazione Oltre Le Barriere con il patrocinio del Comune di Treviso

 

Venerdì 25 novembre, alle ore 18, nella sala Verde di Palazzo Rinaldi a Treviso ci sarà la presentazione del libro “Lo strappo sospeso” scritto dalla giornalista Valentina Calzavara per Tab Edizioni. L’appuntamento nella sede municipale vedrà l’autrice dialogare sul lutto da Covid e il superamento della perdita con Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, don Mariano Maggiotto, già presidente della Fondazione Collegio Vescovile Pio X, Roberta Granello, caposala della Terapia intensiva dell’ospedale Ca’ Foncello. Il format così concepito è un’anteprima nazionale promossa da Gruppo Ricerca Treviso e Associazione Oltre Le Barriere con il patrocinio del Comune di Treviso.

L’opera “Lo strappo sospeso” presentata a Palazzo Rinaldi vuole essere una cassetta degli attrezzi per uscire dall’angoscia di questo tempo e curare la ferita di chi è stato toccato dal lutto da Covid. Poiché la circostanza di questa perdita è diversa da tutte le altre  ̶  con le sue 170mila vittime solo in Italia  ̶  si presenta come una tragedia collettiva di portata epocale che ha profondamente toccato le nostre esistenze. I contributori che intervengono, facendo “da specchio” alle testimonianze del lutto, usano infatti la forza della parola e della competenza, stimolate dalla formula dell’intervista declinata in narrazione, per riflettere sul vissuto e indicare i punti cardinali di una possibile rinascita, le strade da percorrere per convertire il potere distruttivo del dolore in energia capace di emanare qualcosa di nuovo e salvifico.

Partecipano il sociologo Domenico De Masi, la psicologa Maria Rita Parsi, l’antropologo Marco Aime, la giornalista Annalena Benini, il tanatologo Lorenzo Bolzonello, la bioeticista Luisella Battaglia, il filosofo Massimiliano Valerii, lo psicologo David Lazzari, la psicoterapeuta Vera Slepoj, la criminologa Roberta Sacchi, lo psicologo Pasquale Borsellino, il medico Antonella Vezzani, la teologa Lucia Vantini

Ad impreziosire l’opera la prefazione di Lidia Ravera e una lettera di apprezzamento di Papa Francesco che ha avuto modo di leggere in anteprima il manoscritto sottolineandone l’attualità. «Ho apprezzato il tuo lavoro e la tua sensibilità» scrive il Santo Padre nel messaggio all’autrice.