Le malattie esantematiche sono determinate forme infettive caratterizzate da eruzioni cutanee perlopiù associate a febbre e ad una sensazione di malessere generale.

Entrando nel dettaglio, infatti, gli esantemi sono particolari eruzioni cutanee che compaiono in caso di malattie infettive, ma anche in presenza di stati tossici, allergici o in caso di reazioni immuno-mediate.

Le malattie esantematiche: quali sono

Le più comuni malattie esantematiche sono il morbillo (o prima malattia), la rosolia (o seconda malattia), la varicella, la malattia mani-piedi-bocca, la scarlattina (o quarta malattia), l’eritema infettivo (o quinta malattia, o megaloeritema), la sesta malattia, la parotite e la pertosse.

Ad eccezione della scarlattina che è causata da un batterio, le altre malattie sono tutte virali e caratterizzate da esantemi. In presenza di tali eruzioni, quindi, è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia per giungere ad una diagnosi certa e individuare l’iter terapeutico più indicato.

I sintomi

Queste forme infettive colpiscono principalmente i bambini e si manifestano perlopiù con puntini rossi diffusi sul corpo, macchioline, papule o vesciche pruriginose, febbre, malessere generale, spossatezza o irritabilità.

Il morbillo, ad esempio, è una malattia fortemente contagiosa, con una fase di incubazione che dura circa due settimane. Soprattutto se contratta da adulti può dare origine a complicanze quali otite media, broncopolmonite, polmonite o gastroenterite.

La scarlattina, di contro, colpisce principalmente bambini tra 3 e 10 anni, ma se si manifesta in soggetti adulti può comportare febbre alta, accentuando alcuni sintomi come brividi, mal di testa, vomito e mal di gola.

Le forme infettive senza febbre

Le malattie esantematiche senza febbre sono generalmente la quarta e la quinta malattia che, tuttavia, sono caratterizzate da prurito intenso, cefalea, inappetenza e sonnolenza.

Anche la pertosse e la rosolia, infine, non implicano necessariamente uno stato febbrile, sebbene comportino quasi sempre malessere generale ed intorpidimento dell’organismo.