Massimo Cirri
Massimo Cirri

Massimo Cirri sarà protagonista alla biblioteca VEZ di Mestredi un incontro sul filo rosso “#Liberatutto. Le parole, la radio, la vita”

Chi è

Da oltre due decenni è una delle voci più amate e ascoltate della radiofonia nazionale, ed è autore teatrale per grandi voci delle scene italiane, ma è anche psicologo, giornalista, divulgatore sensibile alle tematiche dell’ambiente e della sostenibilità, come ha dimostrato ideando e rendendo tangibile in Italia la Giornata nazionale del Risparmio energetico.

Stiamo parlando di Massimo Cirri, toscano trapiantato a Milano, storica voce di Caterpillar su Rai radio2, è un vero Maestro della parola, che padroneggia con garbata, sapida e sempre profonda leggerezza: dalla radio alle pagine dei libri, dai testi teatrali ai colloqui con i cittadini incontrati in venticinque anni di lavoro nei servizi pubblici di salute mentale.

L’evento

Sarà lui il prossimo protagonista del cartellone letterario In_touch 2023, promosso dalla Rete Biblioteche Venezia con il contributo finanziario dei fondi strutturali europei PON METRO. Domenica16 aprile, alle 18 nella Biblioteca VEZ di Mestre, Massimo Cirri sarà protagonista di un incontro sul filo rosso “#Liberatutto. Le parole, la radio, la vita”. Condurrà la conversazione la giornalista Michela Nicolussi Moro, firma del Corriere Veneto.

L’incontro è aperto con ingresso libero, gli spettatori che dispongono della prenotazione avranno accesso dalle 17.30, gli altri potranno entrare a ridosso dell’incontro per i posti rimasti.

Tutti i dettagli sul sito https://www.comune.venezia.it/it/content/eventi-intouch

Il firmacopie

A conclusione dell’evento è previsto il firmacopie dell’autore per l’ultimo libro “Quello che serve. Un racconto tra malattia, cura e Servizio Sanitario Nazionale” (Manni), scritto insieme alla regista Chiara D’Ambros, con cui aveva realizzato anche l’omonimo documentario diffuso da Rai3. C’è qualcosa che da oltre un secolo parla a tutti, dovunque si trovino e qualsiasi cosa stiano facendo, a chi è fermo e a chi si muove, a chi viaggia e a chi è steso sulla spiaggia: è la radio, un medium senza fili e che non ci richiede alcun click: la radio vive anche nel buio, sa interferire con la nostra esistenza quotidiana in modo dialogico e non invadente grazie alla natura poligama, porosa e sempre, costitutivamente, sintonica che le appartiene.

La radio vive nello spazio puro del suono e si sottrae alla tirannia delle immagini per essere un luogo di libertà, in cui la musica e le parole sono ancora, fino in fondo, se stesse. In questa straordinaria e profonda leggerezza è senz’altro magistrale Massimo Cirri: come ha spiegato nelle sue “Sette tesi sulla magia della radio” (Bompiani), ascoltando la radio possiamo proiettarci dalla ex Jugoslavia a New York, da Bertolt Brecht a Linus, dagli esperimenti di Danilo Dolci ad Alto gradimento, e molto oltre. Possiamo sentirci parte di un racconto che è al tempo stesso cronaca e commento appassionato del nostro mondo.

Il curriculum di Massimo Cirri

Massimo Cirri, toscano trapiantato a Milano, è psicologo e giornalista. Fra i suoi libri più recenti anche “Un’altra parte del mondo” (Feltrinelli 2017). Ha lavorato per venticinque anni nei servizi pubblici di salute mentale e adesso si occupa di sofferenze nei posti di lavoro per la CGIL. Dal 1997 autore e voce di Caterpillar, su Radio2, e prima a Radio Popolare di Milano. Autore teatrale con Lella Costa, ha scritto per “Diario”, “Linus”, “Smemoranda”, “Tango” e “Playboy”. Coautore di Via Etere (Feltrinelli, 1988), Il mistero del vaso cinese (Sperling & Kupfer, 1993), Nostra Eccellenza (Chiarelettere, 2008), Dialogo sullo -Spr+Eco (Promo Music, 2010), A colloquio. Tutte le mattine al Centro di Salute Mentale (Feltrinelli, 2009) e Il tempo senza lavoro (2013). Si è inventato i RadioIncontri di Riva del Garda. È specializzato in criminologia clinica e ama decespugliare.