Paolo Zanetti
Paolo Zanetti

Queste le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, al termine del match perso 2-0 in casa del Milan. 
“Io non ho molto da recriminare. La squadra ha fatto tutto quello che ho chiesto, in fase difensiva, ha speso molto e poi è stata forse poco lucida quando gestiva la palla. Questo però è un percorso che dobbiamo fare, perché noi non possiamo prescindere da una certa impostazione difensiva, altrimenti rischiamo, ad ogni errore, di prendere goal, perché l’assetto della serie A è questo. Dovevamo proporre qualcosa di più e meglio, avere più coraggio. Tuttavia, penso anche questo: oggi la mia squadra ha buttato il cuore oltre l’ostacolo, spendendo tanto per correre dietro all’avversario mi viene difficile, poi, chiedere ai miei giocatori di proporre più qualità. Poi è normale che alla fine, quando si fanno partite difensive si rischia di prendere goal. Nel momento in cui loro hanno inserito alcuni valori, ci hanno messi in difficoltà. Onestamente, oggi li abbiamo messi in difficoltà; rispetto ad altre gare che sono state a senso unico, anche a livello di occasioni, oggi abbiamo cercato di coprire il campo il più possibile, di rendergli la vita difficile. Avremmo potuto essere più cinici e lucidi, e sfruttare le due-tre cose che gli avversari ci hanno concesso. Volevamo fare tante cose, c’era voglia di venire qui a proporre, poi sul campo tramutarlo in realtà è difficile. Non si può pretendere di venire qui allo sbaraglio, alla fine abbiamo fatto una partita prettamente difensiva. Il Milan ti costringe ad abbassarti, nei duelli sono superiori. I valori, tra noi ed il Milan, sono di un paio di categorie diversi. Abbiamo provato ad impostare la gara contro una squadra con altissimi valori assoluti, e che ci chiudeva tutti gli spazi, fino al 68’ siamo stati bravi, in partita. I ragazzi non potevano far altro che metterci cuore, tanta corsa e cercare di concedere poco. Ovviamente queste non sono le partite che dobbiamo vincere, ma sono le partite che ci devono dare la consapevolezza che siamo adeguati; il nostro sarà un campionato duro, lo sappiamo, però ci prendiamo di buono quello che c’è stato questa sera, e andiamo avanti.Se facciamo un confronto fra la nostra rosa e quella del Milan, non so nemmeno contare quanti milioni ci siano di differenza. Questo è un dato di fatto, non è un alibi. Certo, le piccole possono fare qualche scherzo alle grandi, e noi quando abbiamo cominciato la stagione siamo stati considerati, probabilmente, la squadra meno quotata, ma abbiamo cercato a sopperire a questo con l’organizzazione: l’organizzazione tattica, il cuore, giocando tutti insieme, dandoci una mano, perché prima di tutto serve questa base, dopodiché conosceremo meglio la categoria e cercheremo di fare punti in partite che sono alla nostra portata. Venire qui è stata una bella emozione, a colpo d’occhio è stato qualcosa di straordinario. Sono arrivato fin qui con la gavetta e me la sono comunque goduta. Spero, in futuro, di riuscire a proporre qualcosa di diverso. Questo Venezia ci può stare in serie A, ma solo se miglioriamo ancora. E’ normale che il nostro processo di crescita è iniziato quest’anno. Ora devo lottare per salvarmi e sono contento di essere dove sono”.