Le vaccinazioni anti-COVID in una delle sedi dell'Ulss 3 Serenissima
Le vaccinazioni anti-COVID in una delle sedi dell'Ulss 3 Serenissima (foto di repertorio)
Mille vaccinazioni al giorno. E l’Ulss 3 rilancia l’appello agli anziani e a tutti coloro
che possono riceve la quarta dose: “Un gesto responsabile per contenere la nuova ondata”

Giunge dall’Ulss 3 Serenissima un nuovo appello alla vaccinazione: “Ci rivolgiamo a tutte le persone che possono sottoporsi alla quarta dose – spiega il Direttore Generale Edgardo Contato – e in particolare agli anziani: nei prossimi giorni e nelle prossime settimane auspichiamo di veder salire ancora la percentuale di coloro che hanno scelto di rivedere la quarta dose, perché tutto ci dice che vaccinarsi è necessario, a fronte del contagio che si diffonde, e che vaccinarsi è importantissimo. Lo ripetiamo alla luce dei dati di questi giorni, che ci segnalano un aumento continuo dei positivi anche negli ospedali: vaccinarsi è una scelta di responsabilità verso se stessi, ma anche anche verso gli altri, perché ogni positivo in più in ospedale, anche se non è grave, anche se è asintomatico, complica il lavoro dei sanitari e distoglie risorse dall’attività ordinaria dei Reparti”.

I dati confermano la ripresa della diffusione del contagio: nella settimana in corso si sono registrati più di 700 nuovi positivi ogni giorno, e a ieri gli “attualmente positivi” registrati hanno superato quota 5500; l’Ulss 3 Serenissima, inoltre, valuta che almeno altrettante possano essere le persone che sono positive e che però non risultano nei conteggi perché hanno utilizzato un tampone “fai da te”.
“Il segnale positivo – sottolinea Contato – è che l’adesione alla quarta dose sta riprendendo vigore, e questo si nota nei CVP dove siamo tornati a registrare anche 1000 vaccinazioni somministrate in un giorno; l’altro indicatore positivo è che abbiamo superato la soglia del 50% degli over 80 eleggibili: la percentuale a ieri era al 51,5%. Nelle Case di Riposo la percentuale degli anziani vaccinati è ancora più alta: il 72,5% degli ospiti eleggibili ha ricevuto il secondo richiamo. Ma occorre continuare su questa strada e accelerare i processi, perché le persone che hanno atteso fin qui sono molte: nella fascia di età tra i 60 e i 79 anni, 7 persone su 10 non hanno ancora aderito alla quarta dose. Queste persone tra i 60 e i 79 anni lavorano, hanno vita sociale, usano i mezzi di trasporto, frequentano i loro cari più anziani: se siamo in questa fascia di età, è nostra precisa responsabilità contribuire a contenere il contagio sottoponendoci ora al vaccino, anche in vista della stagione fredda”.
Centri vaccinali aperti, ampia disponibilità di slot prenotabili, vaccini di ultimissima generazione a disposizione degli utenti che aderiscono: questo è quanto messo in campo dall’Ulss 3 Serenissima per sostenere la campagna in corso: “E non basta, perché abbiamo anche organizzato – sottolinea il Direttore Generale – giornate speciali in sedi specifiche, come quella proposta con grande successo di adesioni al Lido di Venezia la scorsa settimana. Serve però l’impegno responsabile anche da parte della popolazione, per contribuire insieme a contenere la rinnovata diffusività del virus. Senza dimenticare un dato non da poco, e cioè che dopo molti mesi si registrano anche casi gravi, uno anche nella nostra Ulss 3, con persone ricoverate in terapia intensiva per forme serie di Covid19: anche per questo, le persone anziane e le persone fragili devono aderire al vaccino, mettendosi in questo modo al riparo dal rischio di contrarre la malattia in forma grave”.