Secondo un’email giunta alla Polizia Locale di Mogliano, nella giornata di ieri – primo giorno di scuola, tra l’altro – un bar avrebbe venduto degli alcolici ad alcuni minorenni.
Non sarebbe la prima volta, tuttavia, che un minore acquista bevande alcoliche a Mogliano: nel 2017 due locali in centro erano stati sanzionati con una multa di 250 euro per aver venduto drink alcolici ad un minore e ad una persona già in stato di ubriachezza. Nel 2016 invece il bevitore aveva meno di 16 anni, ragione per cui è scattata un’altra denuncia.
In proposito, la sindaca Carola Arena ha investito di responsabilità anche i titolari delle attività: “Continueremo a tenere sotto controllo la situazione, come sempre, ma è importante che i gestori di pubblici esercizi siano parte attiva nella identificazione dell’età esatta degli avventori, per evitare la somministrazione di bevande alcoliche ai minori e pesanti conseguenze per la loro attività“.
Alle dichiarazioni del primo cittadino hanno fatto seguito quelle del comandante della Polizia Locale moglianese Stefano Forte: “Sicuramente faremo in modo di chiarire quanto accaduto, anche se in questi casi è determinante poter identificare l’avventore e la sua età nel momento in cui il fatto matura. Per questo chiediamo ai cittadini di non farsi scrupoli e di chiamare la Polizia locale per favorire un intervento tempestivo, compatibilmente con orari e altri eventuali impieghi. La nostra attenzione su questo fronte è massima e già in passato alcuni casi si sono risolti con sanzioni amministrative e con una denuncia” – ha concluso il comandante.
Una disattenzione che può costare caro, come dimostra la legge che in materia è molto chiara:
“Chi somministra alcol a minori di 18 anni è passibile di sanzione da 250 a 1000 euro che diventano da 500 a 2000 con una sospensione di tre mesi dell’attività in casi di recidiva. Se il minore ha meno di 16 anni, o se si tratta di persona con evidenti handicap mentali scatta la denuncia penale con possibile arresto fino a un anno e, in caso di recidiva, con sanzione da 1000 a 25 mila euro:”
Allargando il raggio di studio a tutto il Veneto, gli ultimi dati risalenti al 2014 descrivono uno scenario poco idilliaco: 1972 accessi al pronto soccorso dovuti all’abuso di alcool e 92 persone decedute “semplicemente” per aver alzato un po’ troppo il gomito.
Se anche i ragazzini iniziano ad avvicinarsi agli alcolici così presto senza capire la pericolosità dell’eccesso, forse vuol dire che si sta sottovalutando un problema che è sotto gli occhi di tutti.