La mononucleosi infettiva, chiamata anche la malattia del bacio, è una patologia virale causata dal virus di Epstein-Barr (EBV). Caratterizzata da un contagio rapido e massiccio, colpisce tendenzialmente gli adolescenti.

Il decorso può essere asintomatico, ma possono presentarsi anche sintomi che coinvolgono principalmente la gola.

Mononucleosi: che cos’è

Entrando nel dettaglio, tale malattia virale infetta i tessuti orofaringei e per questo motivo può manifestarsi con faringite, infiammazione alle tonsille e tosse. Piuttosto contagiosa, viene trasmessa principalmente attraverso la saliva.

Oltre agli adolescenti, la mononucleosi può colpire anche bambini e adulti: tra le varie modalità di trasmissione, infatti, figurano lo scambio di saliva mediante l’utilizzo di posate o bicchieri in comune, rapporti sessuali non protetti e trasfusioni di sangue infetto.

Infine, nei più piccoli, il contagio può avvenire anche tramite lo scambio di giocattoli venuti a contatto con la saliva.

Cause e sintomi

Come ogni patologia virale, la mononucleosi si contrae entrando in contatto con un soggetto infetto. Sono fattori di rischio l’avere il sistema immunitario indebolito, il frequentare luoghi affollati e il non prestare particolare attenzione all’igiene.

Questa malattia si presenta spesso in maniera asintomatica, tuttavia può comportare febbre, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi e malessere generale. Spesso, infine, le tonsille possono essere ricoperte da una patina biancastra o da placche giallastre.

Se si sospetta di aver contratto la patologia, è bene eseguire degli esami del sangue per giungere ad una diagnosi precisa. Vanno ricercati, infatti, gli anticorpi anti-VCA (viral capsid antigen) di classe IgG e IgM.

Trattamento

Non esiste una cura specifica per la mononucleosi: tendenzialmente, infatti, viene impiegata solo una terapia sintomatica per fare abbassare la febbre (con antipiretici) e per far diminuire il mal di gola (con antidolorifici).

Solo nei casi più gravi è possibile ricorrere ai farmaci corticosteroidei per tenere sotto controllo eventuali problemi alle vie aeree. Non si utilizzano, invece, gli antibiotici che di fatto sono del tutto inutili contro il virus.