La Sala Foffano del Museo Civico di Santa Caterina di Treviso dal 7 al 30 ottobre ospiterà la mostra personale di Nadia Soligo, Vedute su Treviso urbs picta ai tempi di Paris Bordon.

L’esposizione, che si inserisce come evento collaterale all’importante esposizione che Treviso dedica al suo illustre cittadino: “Paris Bordon 1500 – 1571. Pittore Divino”, raccoglie oltre venti personali grandi ‘vedute’ e inediti scorci della città nella quale ha in parte vissuto e lavorato Bordon, suggerendone l’ambiente, la società, il clima artistico e culturale.

Nadia Soligo dedica a Treviso, sua città natale, una serie di dipinti ad olio scegliendo di concentrarsi proprio sulle facciate affrescate che la impreziosiscono e immortalandole con il suo pennello, cogliendone quindi gli aspetti più significativi, interi prospetti, scorci o particolari decorativi.

Le sue opere parlano di un orgoglio trevigiano, le vivaci pitture murali appunto, mostrandole anche nelle loro debolezze: denunciando cadute di colore, decorazioni mutile o i segni delle incursioni belliche.

La presentazione è stata curata dalla storica dell’arte Chiara Voltarel. «Dipingere le facciate dei palazzi è una particolare forma d’arte che ha caratterizzato e caratterizza la città di Treviso fin dal XIII secolo», spiega Voltarel. «Con il Rinascimento raggiungerà diffusione e livelli straordinari, incantando cittadini e forestieri per le cromie e le immagini. Impegnati sui ponteggi c’erano anonimi frescanti ma anche noti artisti come Paris Bordon. Le fonti raccontano di alcune bellissime facciate da lui eseguite a Treviso ma anche a Vicenza e a Padova. Purtroppo, nulla si è conservato dei suoi dipinti murali in città, ma sono rimaste le testimonianze di artisti che hanno condiviso la passione per la pittura e per la tecnica, che con lui si sono confrontati,che hanno saputo cogliere la sua grandezza o che hanno collaborato alla realizzazione di straordinari affreschi. Il fascino di queste facciate, oggi purtroppo sbiadite, ritorna a brillare sulle tele di Nadia Soligo».

Protagonisti sono ventidue palazzi trevigiani dei quali l’artista ha realizzato elaborate e dettagliate vedute. Queste belle facciate vengono cristallizzate dal grande virtuosismo pittorico della Soligo, rese con estrema precisione senza esitare a ritrarre anche il più piccolo dettaglio. In queste rappresentazioni pittoriche, tanto fedeli alla realtà, si può cogliere l’orgoglio di trascorsi splendori e la volontà di conservarne a tutti costi la testimonianza. Queste architetture dipinte diventano soggetti vivi, con il loro passato, le loro vicissitudini e la loro capacità di raccontare carattere e anima di Treviso”.

La mostra è patrocinata da Provincia di Treviso, Comune di Treviso e Musei Civici, Assindustria Venetocentro e Fondazione Benetton Studi Ricerche.

Per ogni opera di Nadia Soligo in mostra è stato inserito un QR code che connette alla relativa pagina del sito dell’artista e a quella della Banca dati della Fondazione Benetton Studi Ricerche, consultabile anche liberamente on line all’indirizzo trevisourbspicta.fbsr.it.

La mostra sarà visitabile con orari dalle ore 10 alle 18 dal martedì alla domenica.