Il Presidente del Venezia FC, Duncan Niederauer
Il Presidente del Venezia FC, Duncan Niederauer (foto di repertorio)

Dopo le recenti proteste dovute alla storia del Venezia FC, pubblicata sul sito web ufficiale della Società, e quelle relative alle maglie, il Presidente del Venezia FC, Duncan Niederauer, ha incontrato la stampa, in conference-call, per esporre il suo punto di vista.

“Tutti sanno che noi siamo delle persone serie, e che stiamo lavorando duramente ogni giorno, per costruire qualcosa di sostenibile per Venezia, per il Venezia, in maniera tale che i nostri supporters ne possano godere per molti anni. Stiamo per costruire una nuova sede per la famiglia del Venezia presso il Taliercio, come state già vedendo in questo periodo. Stiamo anche migliorando la nostra filosofia, nonché quella di tutto il settore giovanile del Venezia. Inoltre, abbiamo portato la squadra femminile sotto il nostro cappello e questo lo facciamo anche perché vogliamo costruire il nostro marchio a livello internazionale. Naturalmente, nonostante tutti gli sforzi che abbiamo profuso in questo periodo, sappiamo che non tutte le decisioni che prenderemo o che abbiamo preso saranno apprezzate dai nostri interlocutori. Venendo ai temi che sono emersi la scorsa settimana: voglio essere chiaro. E’ spiacevole che in un momento come questo, in cui dovremmo essere carichi di entusiasmo per la promozione in Serie A  e dovremmo concentrarci sulla costruzione della squadra, invece ci troviamo a parlare di temi differenti da questi aspetti, e capisco che chi è arrabbiato per quanto accaduto vorrebbe una risposta da parte nostra”.

Il sito web e la storia della squadra

“Come primo argomento, partiamo da quanto è accaduto sul sito web. E’ una questione in realtà molto semplice: avevo chiesto ai miei colleghi di preparare una storia del club, evidenziando quelli che erano i momenti e traguardi principali raggiunti lungo il percorso della sua storia, che è di 110 anni e quindi non si poteva includere tutti gli anni, non aveva senso farlo; ma ci è stato fatto notare che parte della storia recente non era stata inclusa nella narrazione e quindi nel percorso storico del club. Pertanto, abbiamo deciso di prendere provvedimenti a riguardo, andando ad aggiungere quel periodo che c’era stato.
Naturalmente ho fatto delle ricerche, ed è stato interessante notare come, nel periodo che c’è stato poi chiesto di includere nella storia del sito, ci siano state ben nove stagioni in cui le maglie di gioco erano similari alla maglia della versione casalinga di quest’anno, che poi è quella che ha principalmente suscitato clamore”.

Le polemiche

“Mi sono chiesto: ma lo stesso gruppo di persone che in questo momento è arrabbiato per la maglia della squadra, si è lamentato anche in quegli anni della maglia che indossavano i giocatori, o ha minacciato di smettere di sostenere la squadra? Oppure se ha espresso il proprio disappunto con degli striscioni che denigravano le persone che lavoravano per il Venezia in quel momento?”

La squadra

“In questo momento la squadra non ha bisogno di spiacevoli distrazioni, perché bisogna anzi sostenere il club sia nei buoni momenti che nei momenti cattivi; è normale, tutti hanno il diritto di non essere d’accordo con le decisioni che prendiamo, però c’è modo e modo di farlo”.

I tifosi

“Su quali basi, mi chiedo, si può dire che il club appartenga a qualcuno o a nessuno? Diciamo, in realtà: io ritengo che il club appartenga a tutti quelli che fanno parte del mondo del Venezia FC, anche al di fuori del nostro territorio di Venezia e Mestre. Mi chiedo se siamo “autorizzati” a costruire una fan base anche al di fuori del territorio del veneziano. Ogni club di successo ha fans anche al di fuori del proprio territorio, e anche noi ci siamo posti l’obiettivo di averli. Inoltre, pensare che il Club del Venezia FC sia interessato solo al mercato della tifoseria al di fuori della città e non a quella locale veneziana, del nostro territorio, onestamente la ritengo un’offesa. Va detto che il 90% dei tifosi della serie A proviene, secondo le statistiche, dall’estero, e questo è da considerarsi come un aspetto positivo, non come un aspetto negativo”.

Le nuove maglie

“Noi sappiamo bene per quale club stiamo lavorando, in quale città lavoriamo e quale città rappresentiamo, quindi chiedo la cortesia di non dire che io non sia consapevole di dove mi trovo. Lavoriamo per un club la cui città ha 1600 anni di storia, mentre il Club è a quasi 35 anni dalla data della fusione, che è stata fatta nel 1987. Vorrei far notare che le maglie da gara casalinga di quest’anno sono simili alle varie divise  disegnate in molti degli ultimi vent’anni. Inoltre, è stato incluso, naturalmente, il verde e l’arancione, oltre al fatto che è stato aggiunto il Leone d’Oro, una parte importante è significativa della città di Venezia. Le maglie da trasferta rispettano ancora di più i tre colori arancioneroverdi, ed è evidente come il design sia della maglia home che della maglia away si colleghino al patrimonio della città di Venezia. La terza e la quarta maglia rappresentano pure la ricca storia di Venezia: una rappresenterà la laguna e l’altra rappresenterà il colore maggiormente associato alla storia di Venezia. Entrambe avranno l’obiettivo di rendere omaggio alla città in cui lavoriamo e in cui giochiamo: questo è il nostro impegno per Venezia, e dovrebbe rendere orgogliosi i nostri tifosi, non farli arrabbiare. Se a qualcuno non piace la nuova maglia, semplicemente non la compri né la indossi. Vi faccio un piccolo esempio personale: la maglia che preferisco, relativa alla mia squadra di football americano per cui tifo, risale agli anni 90, mentre non mi piacciono le versioni successive. Ma questo naturalmente non cambia in alcun modo la fede che ho per la squadra in questione”.