Tari scadenze utenze domestiche e commerciali
Tari scadenze utenze domestiche e commerciali

“E’ un ulteriore, significativo aiuto che il Comune di Venezia vuole offrire ai suoi cittadini e alle aziende in difficoltà per la pandemia”. L’assessore comunale al Bilancio, Michele Zuin, ha presentato così, questa mattina, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Ca’ Farsetti, la delibera approvata dalla Giunta comunale nella sua ultima riunione, che stabilisce gli indirizzi sulle modalità e i termini di fatturazione della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2020.

“Per quanto concerne le utenze domestiche – ha spiegato Zuin – è stato previsto lo slittamento del pagamento della prima e seconda rata dal 16 luglio al 16 novembre per i nuclei familiari in cui sia verificata una delle tre seguenti situazioni: interruzione, per almeno uno dei membri, del rapporto di lavoro lavoro in seguito a licenziamento in data successiva al 31 dicembre 2019; accesso agli ammortizzatori sociali (Cig-Fis) a decorrere dal 30 marzo 2020; riduzione, per i titolari di reddito da lavoro autonomo, di oltre un terzo del volume di affari nel periodo marzo/giugno 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019”.

Il rinvio del pagamento dovrà essere richiesto compilando un apposito modulo, che sarà disponibile nel sito del Comune, dalla prossima settimana, e potrà essere presentato anche oltre la scadenza della bolletta. Rimane invece confermato al 16 luglio il termine di pagamento della prima e seconda rata per tutti gli altri nuclei familiari. Confermate inoltre, per tutti, le scadenze del 16 settembre, per la terza rata e del 16 dicembre, per la quarta.

Per quanto riguarda le utenze non domestiche, per le attività non interessate da provvedimenti di chiusura nel periodo della pandemia (come ad esempio supermercati e farmacie) sono invece confermate le date del 16 luglio (per la prima e seconda rata), del 16 settembre (per la terza) e del 16 dicembre (per la quarta).

Per tutte le altre attività, che sono state comprese nei provvedimenti di chiusura obbligatoria, e anche per quelle che si sono fermate volontariamente, è prevista invece la sospensione dei pagamenti, in attesa della definizione da parte di Veritas, attraverso un apposito questionario che verrà da essa inviato alle varie aziende, dei dati occorrenti per creare una nuova bollettazione, sulla base di quanto disposto dall’Arera (l’Autorità nazionale di Regolazione per Energia Reti Ambiente), che prevederà una diminuzione percentuale dell’importo sulla base dell’effettivo danno economico subito.

“E’ un ulteriore sforzo – ha osservato Zuin – che il Comune di Venezia sostiene, dopo aver fatto già slittare di tre mesi la prima rata di pagamento della Tari, anticipando di sua tasca a Veritas, i 25 milioni di euro di entrate non versati. Dalle 140.000 utenze domestiche e dalle 40.000 utenze non domestiche, arrivano infatti i fondi necessari per garantire e coprire i costi dei servizi offerti da Veritas.”