DE’ LONGHI TREVISO BASKET – AX ARMANI EXCHANGE MILANO 53-75

DE’ LONGHI: Nikolic 9 (0/2, 3/5), Logan 7 (2/5, 1/9), Parks 4 (2/7 da 2), Chillo 2 (0/1 da 2), Fotu 4 (2/6, 0/1); Tessitori 5 (1/4 da 2), Alviti 2, Uglietti 11 (3/5, 1/3), Severini 3 (1/2 da 3), Piccin, Cooke 6 (2/6, 0/1). Ne: Bartoli. All.: Menetti

AX: Mack 7 (2/5, 1/3), Roll 5 (1/1, 1/2), Micov 9 (1/2, 2/3), Brooks 2 (1/2, 0/1), Tarczewski 6 (3/4 da 2); Della Valle 3 (0/1, 1/1), Biligha 6 (3/4, 0/1), Moraschini 13 (4/6, 1/3), Rodriguez 21 (4/6, 3/7), Cinciarini 3 (0/2, 1/1), Burns, White 0 (0/1 da 2). All.: Messina

ARBITRI: Rossi, Giovannetti, Morelli

NOTE: pq 19-23, sq 33-35, tq 42-56. Tiri liberi: TV 11/14, MI 7/11. Da 2: TV 12/36, MI 19/34. Da 3: TV 6/21, MI 10/22. Rimbalzi: TV 20+9 (Nikolic 7 dif.), MI 35+9 (Tarczewski 7 dif.). Assist: TV 6, MI 16 (Mack e White 4). Infortunio ad Alviti al 28’46” (38-54). Spettatori: 5344.

Impatto duro con la Serie A per la De’ Longhi. Il -22 finale patito in casa contro la corazzata Milano era preventivabile, nonostante l’illusorio -2 di metà gara, frutto di situazioni contingenti. Treviso gioca in pratica mezza partita, cioè il primo tempo, in cui la difesa dura, cattiva, anche fisica limita a lungo una Olimpia debole in regia con Mack e distratta in diversi frangenti. I biancocelesti all’inizio speculano su un 8-0 frutto delle triple a sorpresa di Nikolic. Ma all’ingresso in campo del Chacho Rodriguez la musica cambia ed i meneghini si riportano prepotentemente in gara.

TVB invece paga percentuali orribili dall’arco, frutto non solo dell’assenza di Matteo Imbrò ma soprattutto della serataccia di David Logan. L’ex sassarese fatica terribilmente contro una retroguardia che gli toglie quasi sempre l’uscita per il tiro e che nel secondo tempo decide di raddoppiare con il ciclopico Tarczewski che spinge l’americano verso la linea di fondo. In queste condizioni e con Parks e Cooke deleteri il 33-35 della pausa è quasi un successo.

La ripresa è ovviamente tutto un altro discorso. Prima di tutto perché Ettore Messina, applauditissimo all’inizio, riorganizza la sua retroguardia chiudendo spazi e sfruttando il maggiore tonnellaggio in quasi tutti i ruoli. Inoltre la De’ Longhi per troppi minuti non vede il canestro: nel 21-9 che decide le sorti del match ci sono appena due canestri dal campo, tra cui una fortunosa tripla di Nikolic sulla sirena dei 24″. E nella burrasca piove sul bagnato, con Alviti che due minuti dopo essere entrato in campo cade male dopo un rimbalzo catturato (con fallo subito) ed è costretto ad uscire a braccia.

La nota lieta della serata, oltre ad un Uglietti sicuramente positivo sui due lati del campo, è rappresentata dal pubblico trevigiano. Caldo, presente, positivo fino alla fine. Tutto esaurito al Palaverde, un risultato che fa sorridere la società. Ma da domenica inizia il campionato vero, quello della salvezza: la sfida del PalaRadi di Cremona è una chiamata alla riscossa.