Festa e targa di riconoscenza a sorpresa. Con amici, clienti, dipendenti, vertici Confcommercio e vertici regionali. E’ capitato oggi, al quartiere Eden, dove il panificio di Tiziano Bosco (rivedi l’intervista esclusiva del TG Plus) storico vicepresidente del gruppo provinciale panificatori Confcommercio, fondatore di Bottega di  Marca, ha brindato ai 70 anni di attività.

Un traguardo che ha meritato il riconoscimento della targa di Confcommercio, una festa e la presenza dell’Assessore Federico Caner per la Regione e del Sindaco Conte per il Comune di Treviso, oltre ad alcuni consiglieri. A rendergli onore il presidente di Confcommercio Federico Capraro, il collega Renzo Ghedin, presidente del mandamento di Treviso, commercianti, amici e clienti.

Tiziano Bosco, oltre ad essere impegnato da decenni nel gruppo panificatori, è un vero cultore dell’arte del buon pane fresco, sano e genuino, e negli ultimi due decenni, insieme alla moglie Roberta ed ai suoi 6 dipendenti, ha trasformato il panificio in una vera boutique del gusto e della salute, in cui si sperimentano e si propongono impasti di tutti i generi, pani, focacce, pizze, dolci, tutti con farine e lieviti selezionatissimi e ricercati, lavorazioni lunghe e procedure rigorose, compreso il pane mezzo sale e la merenda sana.

Dal montasu alla baguette: al panificio bosco il “buon pane fatto a mano” fa bella mostra di sè ed al sabato arriva a produrre anche diverse decine di tipologie. Tiziano ha portato ai vertici della panificazione nazionale il forno fondato 70 anni fa dal nonno Giulio, poi gestito dal padre Giovanni fino al 2000. Il panificio è l’anima pulsante del quartiere: per anni, insieme al collega Ghedin ed altri commercianti, ha organizzato la festa del quartiere.

Durante il lockdown ha garantito spese e consegne a domicilio agli anziani della zona. L’ Eden è ancora quello che dovrebbe essere un quartiere, ovvero un pezzo di città importante che incrocia economia e vita sociale, cultura e tradizioni, storia e futuro, dove i negozi tipici e di qualità resistono ancora come punti di riferimento fondamentali per la vita del quartiere.