Venerdì mattina Parma è stata eletta Capitale della Cultura 2020, come annunciatovi nel Social TG+ e qui su Notizie Plus. Una decisione probabilmente meritata, quella del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, anche se Treviso ci ha creduto fino all’ultimo. E a quanto pare ci crederà anche in futuro.

Complimenti a Parma e grazie di cuore alle straordinarie forze che hanno sostenuto la nostra candidatura“: queste le prime parole del sindaco di Treviso Giovanni Manildo dopo l’annuncio dell’assegnazione di Capitale Italiana della Cultura 2020 alla città di Parma. Prosegue poi Manildo:

Certo, fino all’ultimo ci abbiamo creduto, forti di un progetto credibile e partecipato, ma accogliamo la scelta della commissione con serenità. Essere a Roma oggi tra le dieci città che si sono guadagnate la finale è un traguardo e un punto di partenza. Ora Treviso dispone di un progetto importante: sessanta pagine per la crescita e lo sviluppo culturale della nostra città. Come ha detto il Ministro Franceschini partecipare a questo percorso ha comportato una crescita e una consapevolezza di città matura per le sfide più importati. È stato molto apprezzato il connubio tra istituzioni e il sistema pubblico e privato.
Inoltre da questa mattina, insieme a tanti messaggi di sostegno, tra i quali anche quello della super campionessa di pattinaggio artistico Silvia Marangoni, al sindaco sono arrivate anche tante attestazioni di stima e messaggi soddisfatti del percorso fatto fino a qui. “Continuiamo a sognare, siamo una città fantastica. Treviso, come Parma insegna, riproporrà sicuramente la sua candidatura e continuerà a considerare concretamente la cultura come collante tra pubblico e privato, come leva per un futuro migliore, lievito di una comunità coesa“.
IL DOSSIER È UN PROGRAMMA PER LA CITTÀ
Tra le azioni che l’amministrazione intende intraprendere c’è sicuramente la creazione della fondazione di partecipazione per rilanciare il nostro teatro comunale – dichiara il sindaco – nel frattempo Treviso non si ferma: le sinergie e i progetti proposti nel dossier presentato a Roma verranno portati avanti, a cominciare dai grandi appuntamenti che ci aspettano già da domani: l’omaggio a Gino Rossi e Arturo Martini, l’inaugurazione della rinnovata pinacoteca a Santa Caterina, e la grande mostra su Rodin“.
In ogni caso il lavoro continua – dichiara l’assessore ai beni culturali di Treviso Luciano Franchinabbiamo sempre detto che il dossier è il nostro programma, e infatti continueremo ad attuarlo”