La pelle secca potrebbe essere un primo campanello d’allarme di eventuali patologie ai reni. Ecco perché è importante non sottovalutare questa condizione, che potrebbe sottendere qualcosa di più importante.

Le malattie renali, infatti, spesso non comportano segni evidenti della loro presenza: il dolore ai reni, infatti, può manifestarsi solo in alcuni casi (ad esempio, quando ci sono dei calcoli renali). Per questo motivo, dunque, una diagnosi precisa non sempre arriva con immediatezza.

Pelle secca: un primo campanello d’allarme

Sostanzialmente le persone non si accorgono di avere problemi renali perché non percepiscono dolore: la presenza di pelle secca e di prurito, dunque, può essere proprio sintomo da non sottovalutare per identificare tempestivamente un’eventuale insufficienza di questo tipo.

Se i reni non funzionano bene e non filtrano più il sangue, infatti, la pelle ne risente per prima, perché di fatto l’organismo fatica ad eliminare scarti e tossine con l’urina.

L’importanza di rivolgersi ad uno specialista

Una buona accortezza è quella di consultare il proprio medico di base o uno specialista se si riscontrano anomalie o sintomi nuovi: le malattie renali, infatti, possono essere causate dal sistema immunitario o da qualche patologia specifica.

Solo una figura qualificata, infatti, potrà prescrivere degli esami del sangue mirati per controllare i valori degli elettroliti, creatinina, albumina, glucosio, urea, fosforo e calcio. E in base ai risultati, dunque, l’esperto prescriverà l’eventuale iter terapeutico più indicato.