Attività di polizia incrementata a Treviso nonostante la pandemia

Controlli nei quartieri aumentati del 65%

 

In occasione della ricorrenza del Santo Patrono, San Sebastiano, la Polizia Locale ha presentato il bilancio dell’attività con la sintesi dei servizi svolti e dei risultati più importanti conseguiti nell’ultimo anno, il 2020, segnato dall’emergenza Covid-19.

Tra i dati più rilevanti la netta diminuzione degli incidenti stradali, praticamente dimezzati (da 616 a 311). In netto calo anche delle sanzioni al Codice della Strada con una diminuzione del 30% (da 115.981 a 79.319).

Nel 2020 i dati hanno dimostrato il profondo senso di responsabilità dei cittadini trevigiani che hanno rispettato pedissequamente le misure d’urgenza: nei tre mesi di lockdown – marzo, aprile e maggio – sono stati elevati 219 verbali su 6.320 controlli mentre nel periodo successivo, su 13.970 controlli, sono state comminate 189 sanzioni. Ciò significa che, nel primo periodo di chiusure e limitazioni della mobilità, il 96,6% delle persone e attività era in regola mentre da giugno-dicembre la percentuale è aumentata fino al 98,7%. 

Nonostante la pandemia abbia, di fatto, monopolizzato l’attività da marzo a maggio e concentrato ulteriori energie da settembre a dicembre, l’attività del Comando ha visto un deciso incremento registrando il 25% in più degli interventi connessi ad un potenziamento dei controlli in centro storico e soprattutto nei quartieri. Proprio nelle zone periferiche si è concentrata la maggiore attività di controllo (aree degradate, abbandono rifiuti, controllo tenuta animali, controlli stradali) con un surplus di attività del 65% rispetto all’anno precedente.

 

 

L’attenzione ai quartieri si è concretizzata con l’istituzione, a partire dal 1° ottobre 2020, del nuovo nucleo di Contatto Urbano per garantire una stretta vicinanza al cittadino e al territorio. La nuova figura comprende anche il ruolo del “vigile di quartiere” e della polizia di prossimità ma con un approccio diverso, caratterizzato dal concetto di “con-tatto”. Gli operatori sono stati addestrati a prestare la massima attenzione a ciò che viene riferito dai cittadini cercando volontariamente il contatto con i residenti con una nuova sensibilità e stimolando il cittadino a riferire informazioni o segnalazioni. Un notevole lavoro è stato anche svolto dal Nucleo Antidegrado, al suo primo anno di attività: 419 le segnalazioni ricevute, 838 i sopralluoghi svolti. I verbali da 400 euro per l’abbandono dei rifiuti sono stati 62. Di assoluta rilevanza anche il lavoro del Nucleo di piloti dei Droni: 83 ore di volo, 21 incidenti rilevati e 22 le aree degradate controllate in collaborazione con il Nucleo antidegrado.

Anche la Sicurezza stradale è risultata fra le attività più impegnative: sono quasi 40.000 i conducenti controllati, 9.002 gli interventi gestiti, 130 le segnalazioni verificate. Il Pronto intervento ha gestito 11.322 interventi, controllato 10.053 veicoli e oltre 12.000 persone. Centodiciotto sono stati infine i servizi di controllo dei mezzi pesanti.

«La lista delle molteplici e variegate attività della polizia locale potrebbe continuare a lungo», sottolinea il Comandante della Polizia Locale Andrea Gallo. «L’emergenza Covid-19 ha da una parte impegnato una buona percentuale dei servizi soprattutto per il controllo del rispetto delle norme nazionali e regionali ma non ha bloccato però il trend di crescita dell’attività del Comando che rispetto al 2019 è incrementata del 25%. Continua la crescita dei servizi verso i quartieri anche con la creazione di nuovi servizi che saranno realizzati nel 2021».

«Fin dall’inizio del mandato abbiamo voluto implementare l’attività della Polizia Locale aumentando il personale impegnato in strada ma anche dotando il Comando di tecnologie in grado di facilitare e rendere ancora più incisivi e mirati i controlli. L’anno appena trascorso è stato un duro banco di prova per tutti ma la Polizia Locale, e per questo ringrazio il comandante Gallo e tutti gli agenti, per il grande lavoro di sensibilizzazione e tutela sul fronte emergenza Covid-19 e per l’attività quotidiana per garantire la sicurezza dei cittadini dal centro storico ai quartieri».