L'ospedale di Portogruaro - foto di repertorio
L'ospedale di Portogruaro - foto di repertorio

“Riguardo l’apertura del punto nascite all’ospedale di Portogruaro non c’è alcuna modifica nella programmazione regionale pertanto non vi è alcuna intenzione di chiuderlo. La contrazione delle nascite è fisiologica, generalizzata ovunque in Italia ed è stata condizionata oltretutto dalle fasi della pandemia di questi ultimi tre anni. Non a caso, andando ad analizzare il dato delle nascite negli ultimi 5 anni in questa sede, emerge che nel 2018 erano 164, poi sono aumentate di anno in anno tranne nel 2022, dove i 235 nati sono in contrazione rispetto i 257 del 2021. Questo non deve creare preoccupazioni. Il personale dell’ostetricia e ginecologia di Portogruaro, guidato dal dottor Gianluca Babbo, sta svolgendo un lavoro eccellente e alle future mamme dico: affidatevi con serenità a questo punto nascite”. Replica così il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, alle preoccupazioni dei portogruaresi che oggi, consultando alcune testate giornalistiche, hanno espresso il timore di un ridimensionamento del punto nascite paventando addirittura l’accorpamento degli ospedali di San Donà e di Portogruaro.

“Smentisco categoricamente la possibilità dell’ospedale unico – continua Filippi – motivato tra l’altro da una serie di investimenti strutturali previsti anche per l’ostetricia e ginecologia, per il servizio di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), e per altre unità operative sia di Portogruaro che di San Donà,   i cui dettagli li daremo nei prossimi giorni. E’ vero che a livello ministeriale è prevista una soglia minima di 500 parti l’anno per garantire un’adeguata operatività, ma vi sono anche previste delle deroghe, purché siano garantiti alcuni requisiti che a Portogruaro, grazie al supporto della Regione Veneto, sono tutti garantiti. Il Punto nascite pertanto è, e  rimane attivo”.

“Alle future mamme e papà  invito a chiedere consiglio a chi ha partorito qui, troverà una risposta positiva perché c’è una grande affezione da parte delle neomamme in questo reparto e nel nostro personale” aggiunge il direttore dell’Ostetricia, dottor Gianluca Babbo.

Il punto nascite di Portogruaro offre sale travaglio singole, possibilità di eseguire tagli cesarei programmati/urgenti nelle 24 ore, analgesia in travaglio di parto 24 ore su 24, servizi in camera; dopo il parto il Roaming-in, lo Skin to Skin. “Cerchiamo per quanto possibile di creare tra ostetrica e partoriente un rapporto “one to one” secondo le indicazioni dell’OMS, cercando di far seguire alla stessa ostetrica tutto il travaglio – osserva il dottor Babbo – . Inoltre cerchiamo di favorire tutte le posizioni fisiologiche per arrivare al parto nel modo più agevole. Tutto questo è associato al monitoraggio del benessere materno e fetale secondo le più recenti linee guida. Se le future mamme e papà hanno domande da porre su questo punto nascite, o vogliono vedere di persona quello che facciamo, li invito a partecipare agli “open day” che periodicamente svolgiamo in ospedale, oppure è possibile contattare direttamente il reparto: saremo ben lieti di rispondere a tutti”.