Assessore Calzavara, “Organizzarsi per prevenire è l’antidoto migliore della cura”

 

Alla vigilia della Giornata Nazionale della Legalità, la Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore al Bilancio e alla Programmazione, Francesco Calzavara, il provvedimento che adotta il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPC). Un documento di natura programmatica, previsto dalla legge n. 190/2012 e come adempimento del D. Lgs. n. 33/2013, che definisce la strategia di prevenzione della corruzione nell’ambito della singola amministrazione, sulla base di una preliminare analisi dell’organizzazione, delle regole e delle prassi di funzionamento della stessa, in termini di possibile esposizione al fenomeno corruttivo.

“Entro i termini previsti da Anac abbiamo approvato un atto amministrativo fondamentale poiché, oltre ad assolvere un obbligo di legge, detta la strategia di prevenzione dei rischi di ‘maladministration’ – ha spiegato l’Assessore regionale -. Oggi non è più sufficiente pensare solamente alle iniziative repressive ma piuttosto bisogna saper infondere, all’interno di ciascun ente pubblico, una mentalità diversa che sposi una logica di maggiore razionalità e efficienza in tutte le attività amministrative. Questo per impedire i conflitti di interesse, stimolare la collaborazione dei tanti funzionari onesti e creare gli anticorpi per prevenire fenomeni corruttivi. La trasparenza assieme al controllo civico sono gli strumenti che consentono a ciascun ente pubblico di mostrarsi ai cittadini come una vera e propria casa di vetro”.

 

 

Il piano regionale approvato in Giunta regionale si compone di tre sezioni:

  • la prima introduce le misure generali da osservare per la prevenzione della corruzione
  • la seconda è dedicata alla trasparenza e agli obblighi di pubblicazione di atti e documenti
  • l’ultima sezione è dedicata al nuovo “Sistema di gestione del rischio corruttivo” e contiene la descrizione dei ruoli, delle responsabilità e delle metodologie per l’identificazione degli eventi rischiosi.

“Il piano triennale, valido fino al 2023, indica il grado di esposizione dell’amministrazione regionale al rischio di corruzione e introduce gli interventi organizzativi che dovranno essere considerati per prevenire questo rischio – ha sottolineato Calzavara -. Ovviamente, le indicazioni contenute nel piano si estendono a tutti coloro che collaborano con il nostro Ente”.

“Ringrazio tutte le strutture regionali che hanno lavorato alla stesura del documento dimostrando sempre più attenzione nei confronti di questi fenomeni – ha concluso Calzavara -. Le 50 osservazioni presentate alla prima bozza sono state da stimolo per integrare e migliorare il piano adottato in Giunta. Ora, le diverse Aree regionali, per il tramite dei rispettivi referenti anticorruzione, saranno coinvolte in un percorso di definizione di piani di lavoro per l’adozione delle misure previste e approvate nel documento triennale”.